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Residenza Fersina, fermato 23enne per accoltellamento dello scorso giugno a Trento

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Rintracciato dai carabinieri dopo due mesi d’indagine


Trento – I carabinieri di Trento, assieme ai militari della Stazione di Cologna Veneta, in provincia di Verona, hanno fermato un 23enne di origine marocchina indiziato per il tentato omicidio nei confronti di un connazionale 29enne avvenuto lo scorso 5 giugno presso la residenza “Fersina” del capoluogo trentino. Il giovane – informa l’Arma – è stato rintracciato dai militari della Sezione operativa e del Nucleo investigativo di Trento dopo due mesi di indagini, complicate dal fatto che il ricercato fosse senza fissa dimora.

Secondo la ricostruzione effettuata dai militari, il giovane, pregiudicato, sarebbe intervenuto nella lite avvenuta nella residenza per richiedenti asilo, durante la quale un 39enne è stato ferito gravemente al collo con un’arma da taglio. Il 23enne, datosi alla fuga subito dopo i fatti, sarebbe un complice di un altro uomo, sempre di origine marocchina, arrestato lo stesso 5 giugno. I militari sono riusciti a individuare il 23enne nel veronese dove stazionava da alcuni giorni. Il giovane è stato poi riconosciuto durante un appostamento nel Comune di Pressana, accompagnato presso la locale caserma dei carabinieri per l’identificazione e condotto in carcere a Verona.


In breve

I carabinieri di Brunico hanno arrestato un uomo di origine straniera residente a Campo Tures per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sorella convivente e della madre. I militari, intervenuti a seguito di una richiesta di aiuto, hanno trovato l’uomo che, a causa di una precedente lite familiare, stava inveendo contro la sorella e la madre con un forcone da cucina, evitando, così, che le donne venissero ferite. L’arresto è stato convalidato ed è stata, inoltre, applicata la misura dell’allontanamento dalla casa della famiglia, con divieto di avvicinamento alle vittime e con applicazione del braccialetto elettronico.


Il questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto la revoca del permesso di soggiorno ed emesso un decreto di espulsione nei confronti di S.H., cittadino marocchino di 24 anni, residente in provincia di Belluno. E’ stato arrestato per lesioni e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Una pattuglia delle volanti era intervenuta a seguito della segnalazione di una lite al “Bar Zona”, in via Enzo Ferrari, a Bolzano, dove ha trovato il cittadino straniero, completamente ubriaco, che scagliava sedie e bicchieri, urlando e minacciando tutti i presenti.


Ha provato a fermare la caduta di un grande quadro elettrico che stava trasportando quando è rimasto schiacciato dallo stesso. Grande paura ma, sembra, nessuna grave conseguenza per un elettricista di 22 anni al lavoro alla Vetri Speciali a Gardolo di Trento.

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