Si tratta dei soldi derivanti dalla riforma dei vitalizi
Trento/Bolzano – “E’ il momento giusto per restituire ai cittadini i soldi che il Consiglio regionale ha recuperato in questi anni attraverso le restituzioni degli ex Consiglieri avvenute ad oggi con la riforma dei vitalizi e dal credito Irpef riconosciuto dall’agenzia delle Entrate.
E’ una cifra importante, più di 16 milioni di euro, che ora trasferiremo al fondo per la famiglia e l’occupazione della Regione, affinchè possano avere subito una ricaduta sui cittadini”. Così il Presidente del Consiglio regionale, Robert Paccher, che si è fatto promotore di questa iniziativa e ha annunciato in Consiglio regionale, in occasione dell’approvazione del Rendiconto finanziario, la decisione presa in Ufficio di Presidenza.
“Da anni, spiega, il Consiglio regionale accantona quanto dovuto dagli ex Consiglieri dopo la riforma della legge sui vitalizi avvenuta nel 2014: ora è tempo che questi soldi possano tornare ai cittadini, in un momento di necessità, quando potranno essere utilizzati dalle Province là dove ve ne sia più bisogno. In tempi brevi procederemo con il trasferimento alla Regione, che ancora una volta si dimostra la casa dell’Autonomia e il luogo di incontro tra Bolzano e Trento”, così Pacher.
La cifra vincolata nel fondo dal Consiglio regionale è oggi pari ad euro 16.319.912,89 derivanti dal credito Irpef e dalle restituzioni in contanti in riferimento all’applicazione della legge regionale n.4/2014 per il ricalcolo del valore attuale medio spettante agli ex consiglieri regionali.
In breve
La polizia stradale ad un posto di controllo al casello di Bolzano Sud, ha controllato un autocarro Fiat Daily, che appariva in evidente sovraccarico. Un cittadino cinese dipendente da una ditta di Brescia, trasportava prodotti alimentari destinati a ristoranti cinesi della zona accatastati in modo irregolare, mentre da alcuni contenitori fuoriuscivano dei liquidi. L’interno dell’autocarro era molto sporco, tanto che è stato allertato il servizio sanitario della Provincia di Bolzano che ha confermato l’irregolarità del trasporto. Una confezione di pesce, la cui tracciabilità non era possibile definire in modo compiuto, veniva pertanto sequestrata per la successiva distruzione ad opera del personale sanitario. La polizia stradale ha sanzionato il conducente ai sensi della normativa vigente in tema di trasporti di sostanze alimentari. Al conducente è stata elevata una contravvenzione di 1000 euro.