l sindaco: ‘Esistono gli estremi per un contenzioso in sede amministrativa’
La Giunta comunale di Trieste ha approvato la proposta di delibera che sara’ portata in Consiglio comunale e in cui viene riconfermato il parere negativo dell’amministrazione sull’impianto di rigassificazone (progettato da Gas Natural e che dovrebbe essere realizzato a Zaule) con le contestuali richieste di variante urbanistica e portuale.
‘Il progetto definitivo – ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente Umberto Laureni – e’ quello che risulta dagli aggiornamenti e dalle integrazioni documentali trasmessi all’indomani della delibera del Consiglio Comunale del febbraio scorso. La delibera di Giunta sara’ successivamente sottoposta al Consiglio Comunale, secondo il consueto iter, per la definitiva approvazione’.
‘L’Amministrazione comunale ribadisce di essere contraria all’installazione dell’impianto – spiega Laureni – che come gia’ sottolineato in precedenza, puo’ comportare rischi per la salute e un notevole impatto ambientale e che inoltre contrasta con le linee urbanistiche previste dal Piano regolatore del Comune di Trieste nella zona d’installazione, nell’area costiera compresa tra i pontili della Siot e l’imbocco del canale navigabile. E che nel progetto definitivo comprende anche l’elettrodotto carsico, con l’attraversamento di aree di particolare pregio. Oltre all’inquinamento del golfo, un altro impatto deriverebbe dalla costruzione del gasdotto subacqueo. A sostegno del ricorso presentato dal Comune di Muggia al Tar del Lazio, l’Amministrazione comunale ha gia’ predisposto un intervento ad adiuvandum’.
‘Il Comune di Trieste – conclude l’assessore Laureni – in assenza di motivazioni credibili, non accetta questo progetto, come gia’ detto, anche perche’ in contrasto con le scelte del suo territorio che renderebbe inattuabili altre ipotesi di sviluppo, dal turismo alla portualita’ con la piattaforma logistica e il terminale Ro-Ro, i porti nautici ecc. Adesso la delibera passera’ quindi all’approvazione del Consiglio Comunale ed entro due mesi (entro gennaio 2013) dovra’ pervenire al Ministero che emettera’ il parere definitivo sulla concessione dell’autorizzazione unica, dopo aver consultato anche gli altri organi istituzionali’.