I carabinieri di Trento indagano su un colpo messo a segno all'ospedale Santa Chiara. Il bottino sarebbe di circa ottomila euro, derivanti dai ticket raccolti durante la giornata.
I ladri hanno preso di mira il laboratorio di analisi medica Crosina Sartori dell'ospedale trentino. Notevoli i danni alla struttura, con sfondamento di porte all'interno dei reparti.
I fatti
In base alle prime notizie raccolte, ignoti, dopo aver sfondato una vetrata al primo piano dell'edificio di via Gocciadoro, sono penetrati nella zona amministrativa e, dopo aver messo a soqquadro gli uffici, hanno scardinato una cassaforte e si sono impossessati dei contanti.
Erano a conoscenza probabilmente, che proprio in quella stanza erano custoditi gli incassi derivanti dai ticket giornalieri. Chi ha agito sapeva inoltre, che l'area non era sorvegliata e che quindi poteva agire indisturbato.
Non è ancora ufficiale l'ammontare del bottino che dovrebbe essere di circa ottomila euro. Ingenti i danni provocati dai ladri ai locali, con uffici devastati e pc distrutti.
Tutto è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo il giro della ronda di sorveglianza. Sono state scardinate le porte di pneumologia per entrare poi nella palazzina e di seguito nella stanza dove viene custodia la cassaforte, forzata con una mola elettrica e un piede di porco.
I dipendenti dell'azienda sanitaria, si sono accorti del colpo giovedì mattina, dopo la riapertura degli uffici.
I disagi agli sportelli
Per quache giorno, la cassa del Crosina Sartori sarà chiusa. Bisognerà rivolgersi direttamente al Santa Chiara per il pagamento dei ticket. Tutto tornerà però molto presto alla normalità.