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Rurali Trentine, avanza il progetto di riduzione a 13 Casse sul territorio

L’ipotesi è prevista da un piano strategico che si propone di portare il sistema trentino a meno di 15 Casse grazie alle fusioni locali

Trento –  E’ quanto emerge da una risposta della Provincia di Trento ad una interrogazione di Civica trentina. “Sotto la spinta della Banca d’Italia – spiega la Provincia – la Federazione sta riscrivendo il piano delle fusioni” alla luce della nuova normativa sul bail in e con particolare attenzione ai crediti deteriotati, alle dimensioni e alle capitalizzazioni dei vari istituti di credito.

“L’obiettivo – aggiunge la Provincia – è quello di giungere in tempi brevi a meno di 15 Casse rurali in Trentino, auspicabilmente 13: una a Trento e dintorni, due in Valsugana, una per Rotaliana e Lavis, due in Val di Non, una in Val di Sole, una nelle Giudicarie, una in Fiemme e una in Fassa, due in Vallagarina.

Per quanto riguarda invece la Rurale di Primiero, dopo il risanamento, avanzano sempre più le ipotesi di un progetto di fusione con Fiemme o Fassa (quest’ultima tra le più gettonate), più che con Bassa Valsugana. Si discute anche sulla fusione tra Rurale Adamello, Giudicarie, Valsabbia e Paganella.

Per il momento si tratta però ancora di ipotesi tutte da definire e al vaglio della Federazione e delle singole Casse Rurali, che nei prossimi mesi si dovranno confrontare sul futuro del credito locale.

Categories: Primo Piano
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