Illustrazione delle modalità di gestione dei prati per la salvaguardia del Re di quaglie nelle aree del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino
Primiero (Trento) – Appuntamento lunedì 14 maggio alle ore 20 in Sala Negrelli della Comunità di Primiero. Con il prezioso contributo tecnico di alcuni esperti del Muse, Museo Civico di Rovereto e dell’Università di Padova, saranno illustrate le modalità di gestione dei prati per la salvaguardia del Re di quaglie.
Il re di quaglie o gallinella crex crex
E’ un uccello della famiglia dei Rallidi originario dell’Eurasia centrale e occidentale. di medie dimensioni: misura 27–30 cm di lunghezza e ha un’apertura alare di 42–53 cm. I maschi pesano in media 165 g e le femmine 145 g. Il maschio adulto presenta la sommità del capo e tutte le regioni superiori di colore marrone-nero, striate di camoscio o grigio. Le copritrici sono di un caratteristico colore castano, con alcune strisce bianche. La faccia, il collo e il petto sono grigio-blu, a eccezione di una striscia marrone chiaro estesa dalla base del becco fin sopra all’occhio, l’addome è bianco, e i fianchi e il sottocoda sono segnati da strisce bianche e castane. Il forte becco è color carne, l’iride è marrone chiaro, e le zampe e i piedi grigio chiaro. Rispetto al maschio, la femmina presenta regioni superiori dai toni più caldi e una striscia sopraoculare più sottile e meno vistosa.
Le stagioni degli amori
Al di fuori della stagione degli amori, le regioni superiori di entrambi i sessi divengono più scure e quelle inferiori meno grigie. I giovani hanno un aspetto simile a quello degli adulti, ma hanno le regioni superiori di una tonalità più giallastra, mentre il grigio di quelle inferiori è rimpiazzato da un marrone-camoscio. I pulcini sono ricoperti da un piumino nero, come quelli di tutti gli altri Rallidi. Non vengono riconosciute sottospecie e tutte le popolazioni mostrano una grande variazione individuale nella colorazione; man mano che ci si dirige verso i confini orientali dell’areale, gli uccelli assumono gradualmente una colorazione più chiara e grigia. Dopo la nidificazione gli adulti effettuano una muta completa, che termina generalmente agli ultimi di agosto o ai primi di settembre, prima della migrazione verso l’Africa sud-orientale. In Africa, prima del ritorno, gli uccelli sono sottoposti a una muta parziale pre-nidificatoria, che coinvolge soprattutto il piumaggio di testa, corpo e coda. Gli esemplari giovani effettuano una muta delle penne di testa e corpo circa cinque settimane dopo la schiusa. E’ un uccello difficile da avvistare nei suoi siti di nidificazione: generalmente rimane nascosto tra la vegetazione, ma talvolta può spingersi su terreni aperti.