Ancora un intervento in piena notte con i visori notturni
Bolzano – Nuovo, difficilissimo, intervento notturno, questa volta addirittura in parete, per l’elisoccorso Aiut Alpin Dolomites. Una coppia di rocciatori tedeschi, un uomo e una donna, ieri pomeriggio stavano percorrendo la via ferrata Strada degli Alpini, quando nella zona della Forcella Undici, si sono persi e sono finiti in una zona molto esposta ed impervia.
Nel tentativo di procedere l’uomo è precipitato per una cinquantina di metri ed è rimasto aggrappato ad un balconcino di roccia. L’allarme è scattato verso le 23 di notte. Il soccorso alpino di Sesto, coordinato da Joe Rainer, con l’ausilio dell’elisoccorso dell’Aiut Alpin, è riuscito a recuperare con il verricello i due alpinisti. “E’ stato provvidenziale l’intervento dell’elicottero con i visori notturni, senza il quale non sappiamo come la storia sarebbe finita”, commenta Rainer.
I soccorsi nei giorni scorsi
Impegnativo intervento notturno per l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites. Due giovani turisti tedeschi, un uomo e una donna, volevano raggiungere il rifugio Europa, che si trova sulla cresta di confine, a 2.693 metri di quota, poco lontano dal Brennero.
A causa della neve caduta abbondantemente nel fine settimana la loro scalata è stata rallentata, in più i due sono stati sorpresi dal buio. Dopo aver vagato, senza trovare la meta, hanno lanciato l’allarme.
L’Aiut Alpin si è così messo in volo con i visori notturni e, fortunatamente, in poco tempo ha individuato la coppia, ormai infreddolita e stremata. I due turisti sono stati portati a valle.
All’intervento hanno anche partecipato gli uomini del Soccorso alpino di Vipiteno e una squadra austriaca che si era messa in cammino dall’altro versante della montagna, ma poi ha potuto rientrare.
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In breve
Grazia ad ex terroristi. Il governatore tirolese Guenther Platter, in occasione del centenario dell’accordo di Saint Germain, che sancì il passaggio dell’Alto Adige all’Italia, chiede a Roma la grazia per gli ex terroristi sudtirolesi Heinrich Oberleiter, Siegfried Steger e Sepp Forer. Lo scrive la Tiroler Tageszeitung. Negli anni Sessanta i cosiddetti “bravi ragazzi della Valle Aurina” furono condannati in contumacia per una serie di attentati in val Pusteria e da allora vivono in Austria e in Germania. Lo scorso febbraio la Procura generale di Brescia aveva dato parere positivo alla richiesta di grazia presentata da Oberleiter. Secondo Platter, la grazie non servirebbe solo “alla serenità dei tre anziani, ma avrebbe anche una valenza simbolica di pacificazione”.