La prima a essere tratta in salvo e’ stata la ragazza, anche perche’ durante la notte all’addiaccio ha avuto degli attacchi di panico, poi e’ toccato agli altri tre compagni. Ora i giovani si trovano a Sutrio (Udine), dove li sta visitando un medico anche per decidere se dirottarli in ospedale. Ma, a quanto riferito da Celli, le loro condizioni sembrano buone: hanno solo sofferto di un po’ di ipotermia.
I ragazzi lunedì stavano sciando sotto la malga Tamai, su una delle piste del Monte Zoncolan gestite da Promotur quando, a causa di una fitta nebbia, sono usciti fuori pista. I giovani sono finiti in un bosco e poi in un punto da quale non riuscivano piu’ a risalire. Il buio ha poi fatto il resto.
I ragazzi si sono sempre tenuti in contatto con i soccorritori che hanno iniziato a cercarli nel pomeriggio, attraverso i cellulari. Le ricerche, condotte da una trentina di uomini, tra soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri e addetti della Promotur, sono state sospese verso mezzanotte anche per il pericolo valanghe. Le ricerche sono riprese la mattina, anche con l’aiuto dell’elicottero dalla Protezione civile che e’ decollato alle 7.15.