Campagna elettorale intensa per i leader della Lega, Matteo Salvini: dopo Vicenza, Bussolengo e Pergine, anche Rovereto. “Pensavo di trovare Boschi ad Arezzo, ma è a Bolzano”, ha attaccato
Trento – Giornata trentina di Matteo Salvini, che durante il suo tour elettorale ha fatto tappa a Pergine Valsugana e a Rovereto.
Ad attenderlo nell’Urban Center di Rovereto una grande folla di sostenitori, mentre fuori una cinquantina di contestatori, soprattutto dei centri sociali presenti in città. Non sono mancati i fischi, qualche fumogeno e petardi, la situazione è comunque tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine. Il leader della Lega Nord è tornato ad occuparsi del tema della immigrazione.
A Pergine Salvini ha respinto l’accusa di fomentare l’odio, “chi lo sostiene conosce solo il filippino che gli porta il caffè”. “Non possiamo paragonare – ha proseguito – il trentino che andava a fare l’arrotino in Sudamerica con chi spaccia droga a Trento”.
Il leader del Carroccio si è anche occupato della candidatura di Maria Elena Boschi in Alto Adige. “Pensavo di trovarla ad Arezzo, ma l’hanno mandata a Bolzano”, ha detto.
Guarda l’intervento di Salvini a Rovereto
Publiée par Maurizio Fugatti sur Dimanche 11 février 2018
Le immagini TGR
#Scontri e #tafferugli a #Rovereto manifestanti a volto coperto contro polizia e carabinieri. Cariche delle forze dell'ordine con scudi e sfollagente. Lancio di #petardi #scoppi pic.twitter.com/Y1G9tSPqZs
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) February 11, 2018
Tutto sto casino di partiti, modalità di votare, studiate ad arte per Non far vincere il M5S!