La cerimonia è avvenuta lunedì 25 giugno alla presenza del Patriarca Francesco Moraglia, del Sindaco della cittadina della Valle del Boite Franco De Bon, del Rettore del Seminario don Fabrizio Favaro, di seminaristi, sacerdoti e laici
San Vito di Cadore (Belluno) – Ha riaperto ed è stata inaugurata e benedetta ufficialmente lunedì 25 giugno la rinnovata “Villa Maria Ausiliatrice”, la Casa alpina del Seminario situata nel territorio di San Vito di Cadore (Belluno) e sottoposta in questi anni da ingenti lavori di restauro e ristrutturazione. Erano presenti almeno un centinaio di persone tra cui il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il Sindaco di San Vito di Cadore Franco De Bon, l’attuale Rettore del Seminario don Fabrizio Favaro con il suo predecessore don Lucio Cilia, i seminaristi, i progettisti, un buon numero di sacerdoti e laici amici del Seminario provenienti perlopiù dalla Diocesi veneziana.
Il Patriarca Moraglia, che ha benedetto la nuova struttura, ha messo in evidenza il coraggio ma anche la sostenibilità dell’intervento effettuato ed ha affermato che restituire alla Chiesa di Venezia la Casa alpina del Seminario – ridando così la possibilità di momenti e proposte di carattere educativo, formativo e ricreativo per giovani e adulti, famiglie e religiosi – significa valorizzare e rinnovare una bella tradizione in una struttura cara a molti sacerdoti e fedeli della comunità ecclesiale veneziana.
Il Sindaco De Bon ha portato il suo saluto sottolineando il significato più ampio del grande intervento compiuto che valorizza la destinazione sociale del sito e la dimensione umana di un turismo sostenibile. Ha descritto il restauro della Casa alpina del Seminario veneziano come un modello di valorizzazione del territorio e del turismo nel contesto particolare della Valle del Boite e sempre nel rispetto dell’ambiente, quasi una sorta di intervento “apripista” per il rinnovo e la riqualificazione di intere aree in vista dei Mondiali di sci che si svolgeranno in Cadore nel 2021.
Importante è stato l’impegno finanziario sostenuto che arriva a circa 2,5 milioni di euro, interamente coperto dal Seminario Patriarcale con fondi accantonati negli ultimi decenni e grazie alla generosità di tanti amici e benefattori. Tutti i lavori sono stati realizzati negli ultimi undici mesi.
Villa Maria Ausiliatrice rimane la Casa estiva del Seminario di Venezia che vi trascorre alcune settimane del periodo estivo accogliendo anche ministranti, chierichetti e giovani per le loro attività e per il periodico corso di orientamento vocazionale. Ma verrà anche e soprattutto messa a disposizione delle parrocchie sia durante l’estate che in altri momenti dell’anno. La Villa è poi adatta ad ospitare giovani, famiglie e/o sacerdoti e religiosi per momenti di formazione o alla ricerca di qualche giorno di serena vacanza e di riposo tra le montagne del Cadore.
La struttura – con al centro la chiesa che ne rimane sempre il “cuore” – è stata, infatti, ripensata suddividendola in tre parti distinte: un’area, anche di possibile autogestione, per gruppi di ragazzi con circa 80 posti letto; un’area per l’accoglienza di famiglie e sacerdoti/religiosi con 30 camere singole o multiple con servizi privati; infine una sezione più piccola con una decina di posti letto, una cappella, una cucina e un soggiorno per gruppi più piccoli.