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Sanità: Coletto a Bressa “I tagli ci sono: “Non prendiamo in giro la gente con giochi di parole”

“Il no del Veneto è e resta granitico”

Venezia – “I tagli alla sanità nella legge di stabilità ci sono eccome. Credo che il sottosegretario Bressa non sia dotato di calcolatrice, perché io ce l’ho e sommando le voci più pesanti al Veneto viene fuori un bel meno 240 milioni: circa 180 milioni per il mancato rispetto di quanto sottoscritto nel Patto Nazionale della Salute per il 2015; circa 30 milioni di quota parte per il taglio degli investimenti in edilizia sanitaria; più di 30 milioni per i nuovi farmaci contro l’epatite, sacrosanti tanto che li stiamo erogando, ma prima garantiti dal Governo e poi scaricati sulle Regioni”.

Così l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Luca Coletto risponde, dicendosi “incredulo”, al Sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa, secondo il quale non sarebbero previsti tagli alla sanità nell’Accordo raggiunto ieri in conferenza Stato-Regioni.

“Giocando con le parole – incalza Coletto – si prende in giro la gente e i veneti non lo meritano. Sono tagli brutali. Ad esempio, i mancati aumenti per il 2015, solennemente sottoscritti dal Governo in un Patto Nazionale per la Salute divenuto oramai carta straccia, bastavano a malapena per coprire una parte dell’aumento annuale fisiologico dei costi per acquisti di beni e servizi, che per il Veneto ammonta a non meno di 250 milioni”.

“Tanto basta – conclude Coletto – per ribadire che il no del Veneto è stato, è, e sarà totale e che non bastano certo giochi di parole per farci cambiare idea”.

Proto:
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