Precipitato nei pressi della vetta di Cima Collecchio
Bolzano/Trento – Herbert Gamper, 70 anni, aveva quasi raggiunto la vetta del monte Collecchio. Ha perso la vita durante un escursione in val d’Ultimo. L’incidente si è verificato verso mezzogiorno di mercoledì, nei pressi della vetta di Cima Collecchio, a 2.900 metri di quota. L’uomo – molto noto in zona – ha perso l’appiglio ed è precipitato, morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso Pelikan 1, il soccorso alpino e i carabinieri.
La vittima è Herbert Gamper, 70enne della val d’Ultimo. In compagnia di un amico stava scalando la vetta che si trova a 2.957 metri di quota e fa parte del gruppo dell’Ortles. In un punto particolarmente ripido lo scialpinista si è tolto gli sci per proseguire a piedi. In questo momento è però scivolato sul ghiaccio, precipitando per una trentina di metri tra le rocce. L’amico, che nel frattempo aveva già raggiunto la vetta, ha lanciato l’allarme. L’elisoccorso ha trasportato gli uomini del soccorso alpino della val d’Ultimo in quota, che però non hanno potuto fare altro che recuperare la salma e accompagnare l’amico a valle.
Soccorso alpino sulle Dolomiti di Brenta
Uno scialpinista del 1982 di San Lorenzo Dorsino è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per le contusioni riportare dopo essere caduto in fase di discesa e rotolato a valle per diversi metri lungo un pendio nella zona di Pozza Tramontana sul versante sud est di Cima Tosa (Dolomiti di Brenta), a una quota di circa 2.600 m.s.l.m.
La chiamata di emergenza è arrivata verso le 13 da parte dei compagni di escursione. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero ed ha attivato la Stazione di competenza Madonna di Campiglio. Il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sul posto.
L’infortunato, dopo essere stato stabilizzato e imbarellato, è stato recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Madonna di Campiglio, pronti in piazzola per dare eventuale supporto all’equipaggio dell’elisoccorso.
In breve
Tirolo, guidava con il lampeggiante blu, ma senza patente. Il sedicente ‘intervento’ dell’auto civetta di un giovane tirolese è finito martedì sera a Navis, a pochi chilometri dal Brennero, quando è stato fermato da una vera pattuglia della polizia austriaca. In un primo momento il 21enne ha addirittura ignorato l’alt dei ‘colleghi’ e ha proseguito la sua corsa, poco dopo è stato comunque fermato. Nella vettura i poliziotti hanno trovato un tirapugni, vari coltelli e dello stupefacente. In passato contro il giovane era già stato emesso un divieto di detenere armi. La vettura è stata sequestrata sul posto perché non conforme al codice stradale. Per il giovane tirolese è scattata così una denuncia per detenzione di stupefacenti e di armi, guida senza patente, violazione del codice stradale e infine violazione delle normative anti-Covid.