NordEst

Scomparsa la targa delle foibe

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Dal monumento dedicato ai ‘Martiri giuliano dalmati delle foibe’ è stata staccata la targa commemorativa che era fissata ad un basamento in roccia carsica.

‘Vi e’ solo un modo per definire quello che è accaduto: un atto ignobile. E la cosa – spiega Sandro Simionato, vicesindaco di Venezia – appare ancor piu’ grave dal momento che non e’ la prima volta che questo accade. Ad ogni ricorrenza del Giorno del Ricordo, giornata voluta da tutte le forze politiche italiane, in memoria dei profughi italiani della seconda guerra mondiale, vi e’ qualcuno che si sente in dovere di commettere ignobili atti vandalici. Resto convinto – conclude – che non si puo’ e non si deve avere paura della memoria, che e’ invece un atto di grande civilta’ e segno di una matura e compiuta democrazia’.

Sono indirizzate negli ambienti anarchici le indagini della Digos veneziana sullo sfregio del monumento alle vittime delle foibe scoperto a Marghera. La matrice del gesto sarebbe riconducibile a degli anarchici che peraltro nel veneziano non avrebbero una presenza radicata e manifesta.  A Torino distrutta lapide in ricordo vittime delle foibe: sul muro la scritta ‘carogne, tornate nelle fogne’

 

E’ stata distrutta a martellate a Torino la lapide in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. E’ accaduto nella notte proprio in occasione del giorno in cui l’Italia ricorda quella tragedia. Sul muro la scritta ‘Carogne, tornate nelle fogne’,affiancata dalla lettera A cerchiata, simbolo degli anarchici.’Un grave atto – ha detto il segretario del Pd di Torino, Paola Bragantini presidente della circoscrizione – che offende profondamente il ricordo degli esuli istriani fiumano e dalmati, aprendo ulteriormente una ferita che fatica a chiudersi’
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