Assessore Donazzan: “Pasticci ministeriali anche sui docenti delle scuole dell’infanzia”
Venezia – “Ogni volta che il competente Ministero mette le mani su qualcosa che riguarda l’istruzione nel nostro Paese, o combina pasticci, o non rispetta accordi e regole. L’ultimo esempio viene dal delicatissimo settore degli insegnanti nelle scuole dell’infanzia statali”.
Lo denuncia oggi l’Assessore all’Istruzione della Regione del Veneto Elena Donazzan, dicendosi “stupefatta da una situazione complessiva di caos che ha superato il limite della sopportazione di insegnanti e genitori, che vivono, come noi rappresentanti delle Istituzioni sul territorio, nella più totale incertezza e mancanza di risposte alle esigenze più naturali, spesso banali, a soli 4 giorni dall’inizio dell’anno scolastico”.
“Stavolta – dice Donazzan – dobbiamo constatare che l’ineffabile Ministero, all’insaputa di tutti, ha alzato al 34% la quota di immissione di insegnanti esterni nelle scuole d’infanzia statali, quando l’accordo sindacale sulla partita era stato raggiunto su una percentuale del 15%. Per il Veneto si tratta di 43 ruoli su un contingente totale di 128, cioè circa un terzo. Inaccettabili i contenuti, inaccettabile il metodo – aggiunge l’Assessore – perché anche in questo caso le segnalazioni e le obiezioni sollevate non hanno trovato uno straccio di risposta”.
“Sono informata – conclude la Donazzan – che il Comitato Tutela Docenti Precari Gae Infanzia Legge 296/2006 ha formalizzato una diffida a tutti i dirigenti regionali e provinciali della scuola a rispettare il contingente e la tipologia di assunzioni del personale docente originariamente concordato e ha inviato un esposto per mancata trasparenza nell’azione della pubblica amministrazione. Basterà per avere risposte? Ci spero, ma non ci giurerei”.