Le misure allo studio del Cts. La ministra Azzolina nel corso del vertice a Palazzo Chigi durato circa 4 ore: “L’obiettivo di riapertura a settembre è complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme”. Poi sottolinea: “Stiamo mobilitando risorse per oltre 4 miliardi”. I presidi: “Mini pareti in plexiglas possibilità da considerare”
NordEst (Adnkronos) – “Oltre alle mascherine ci sarà possibilità di usare le visiera anche per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici”. Lo sta valutando il Cts, ha fatto sapere la ministra della Scuola Lucia Azzolina nel corso del vertice a Palazzo Chigi sulle riaperture delle scuole a settembre. Sarà inoltre “valutata anche la possibilità di compartimentare i banchi, con divisori, anche per garantire maggiore sicurezza”.
Lo sciopero della scuola
Anche in Trentino, così come in tutta Italia, docenti e personale ausiliario incroceranno le braccia l’8 giugno, quello che in teoria per gli studenti dovrebbe essere l’ultimo giorno di scuola e che, in provincia, sarà invece il primo giorno – teorico – di apertura per nidi e materne. L’astensione è stata indetta da Cgil, Cisl, Uil, Delsa, Gilda e Satos. Lunedì la manifestazione si svolgerà, nel rispetto delle norme anti Covid-19, con una presenza in piazza Dante e davanti al commissariato del governo dalle 10.30 in poi. Uno sciopero per la scuola, per chiedere risorse, investimenti e concretezza. Non bisogna solo ripartire ma occorre riprogettare la scuola, spiegano i sindacati trentini.
View Comments (1)
Come si può immaginare una scuola fatta di mascherine, divisori e distanze se gli alunni hanno dai 6 ai 10 anni? I bambini hanno bisogno del contatto con compagni e maestre., di fare scuola e ricreazione e mensa in modo spontaneo e naturale. Vogliamo una vita normale, non da carcerati divisi, controllati, privati di ogni libertà.