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Sella Giudicarie, escursionista ritrovato senza vita nei pressi di malga Giuggia

Il corpo senza vita di Giovanni Amistadi, insegnante di 56 anni di Sella Giudicarie, è stato ritrovato senza vita in un canalone, circa 150 metri sotto il sentiero nei pressi di malga Giuggia (comune di Sella Giudicarie), verso le 16.30 di domenica pomeriggio. La ricerca dell’escursionista era cominciata alle 15.30, dopo che i familiari avevano denunciato il suo mancato rientro a casa

Trento – La ricerca dell’uomo era cominciata alle 15.30, dopo che i familiari avevano denunciato il suo mancato rientro a casa al Numero Unico per le Emergenze 112.

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento di una quindicina di operatori della Stazione Valle del Chiese.

Le ricerche si sono concentrate sui sentieri attorno alla malga, dove l’escursionista aveva parcheggiato la sua macchina. Oltre agli uomini del Soccorso Alpino Trentino, hanno preso parte alla ricerca anche i Vigili del Fuoco e la Guardia di Finanza. Purtroppo, dopo circa un’ora, il corpo dell’escursionista è stato individuato in un canalone. I soccorritori, dopo averlo raggiunto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Una volta ottenuto il nullaosta delle autorità, la salma è stata imbarellata, calata per circa 250 metri con una corda fissa fino alla strada sottostante e poi alla camera mortuaria dell’ospedale di Tione.

La Stazione Valle del Chiese è intervenuta nel pomeriggio per un secondo incidente avvenuto ai danni di un’escursionista, scivolata per una ventina di metri lungo un canalone innevato sopra il rifugio Trivena in Val di Breguzzo a una quota di circa 2.300 m.s.l.m. Nella caduta la ragazza, una ventenne di Sella Giudicarie, si è procurata un sospetto trauma alla caviglia e diverse escoriazioni. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 14.15 dal ragazzo che era con lei.

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha inviato sul posto 6 operatori della Stazione Valle del Chiese, i quali hanno attrezzato un ancoraggio su neve e si sono calati con corde e ramponi fino a raggiungere la ragazza. Vista la dinamica dell’incidente è stato fatto intervenire anche l’elicottero. La barella è stata calata dai soccorritori per una cinquantina di metri in modo da consentire all’elicottero un recupero più agevole con il verricello. La ragazza e il suo compagno sono stati elitrasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Infine, poco prima delle 17 la Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino è intervenuta in aiuto ad un uomo che si è sentito male nei boschi nei pressi dell’abitato di Ziano di Fiemme. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e l’elisoccorso che ha portato sul ferito il tecnico di elisoccorso con l’equipe medica. L’uomo, dopo essere stato stabilizzato, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Cavalese.

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