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Siria, Turchia abbatte jet russo al confine. In Tunisia esplosione su bus

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Putin: “Una pugnalata alle spalle”. In Tunisia, esplosione su bus guardia presidenziale: 6 morti. “Attacco terroristico”

turkia

 

>L’esplosione in Tunisia

Mosca (Adnkronos) – “Una pugnalata alle spalle”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha definito l’abbattimento del caccia russo da parte delle forze turche avvenuto oggi sulle montagne di Jabal al-Turkoman, vicino a Latakia e al confine tra Siria e Turcha. L’aereo, ha sottolineato il leader del Cremlino in una dichiarazione in occasione dell’incontro con re Abdullah II di Giordania, si trovava in Siria ad un chilometro dal confine turco e “non era una minaccia” per la sicurezza nazionale turca.

In un comunicato il ministero della Difesa russo ha confermato l’abbattimento, ma ha precisato che l’aereo da guerra è stato colpito mentre si trovava nello spazio aereo siriano a seimila metri di altitudine e non in quello turco. ”Un Su-24 dell’aviazione russa è precipitato in Siria dopo essere stato colpito da fuoco proveniente dal terreno”, si legge. Diversa la versione delle Forze Armate di Ankara, secondo le quali il caccia è stato avvertito di aver sconfinato per ben dieci volte in cinque minuti prima di essere colpito e l’abbattimento è avvenuto solo dopo che aveva dimostrato di non ascoltare gli avvertimenti.

A bordo del Su-24 c’erano due piloti. Un gruppo di ribelli siriani moderati, quello della Decima Brigata, ha diffuso su Internet un video nel quale si vede il cadavere di uno dei due. ”Ucciso un pilota russo nella provincia di Latakia per mano dei rivoluzionari. Si cerca il secondo pilota”, hanno scritto i ribelli della Decima Brigata su Twitter e Facebook.

Jabir Ahmad, portavoce della Decima Brigata, ha spiegato alla Dpa che un pilota russo è stato ucciso dai ribelli siriani mentre tentava di raggiungere con il suo paracadute una zona in mano al regime di Damasco. “Quando si sono lanciati, hanno cercato ripetutamente di dirigere i loro paracaduti verso la zona controllata dal dittatore Bashar al-Assad”, ha detto Ahmad. ”I nostri uomini dell’unità dei mitraglieri della Decima Brigata sono riusciti a colpirlo prima che scappasse e il suo cadavere è caduto nella zona liberata”, ha aggiunto.

Un avvocato dell’Esercito libero siriano, Ousama abu Zeid, ha confermato alla Dpa l’uccisone del pilota, aggiungendo che sono ancora da chiarire le cause della sua morte e che l’altro uomo è stato catturato dai ribelli. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha invece riferito che elicotteri russi stanno cercando i piloti nella zona di Jabal al-Turkoman dove l’aereo sul quale viaggiavano è stato colpito.

Negli ultimi due mesi la zona è stata teatro di violenti scontri tra le forze del regime di Bashar al-Assad sostenute dai raid aerei russi e gruppi siriani ribelli. Nell’area è attivo l’Esercito libero siriano, ma anche il Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda e forze turkmene.

Il primo ministro turco Ahmet Davutoglu ha parlato dell’incidente con il Capo di Stato Maggiore Hulusi Akar e con il ministro degli Esteri Feridun Sinirlioglu, ha reso noto l’ufficio del primo ministro turco.

“Dobbiamo essere pazienti, è un incidente molto serio, ma senza tutte le informazioni è impossibile dire qualsiasi cosa e sarebbe un errore” ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Sarebbe sbagliato dare adesso qualsiasi valutazione – ha sottolineato ancora, parlando con i giornalisti e rispondendo a una domanda sulle relazioni tra Ankara e Mosca – o trarre conclusioni prima di avere un quadro completo”. Quanto alla visita di domani in Turchia del ministro degli Esteri Sergei Lavrov che era già in programma, Peskov ha detto di non sapere se sarà cancellata. “Fate una telefonata al ministero degli Esteri”, ha tagliato corto.

Dopo l’abbattimento dell’aereo militare russo è stata decisa una riunione straordinaria del Consiglio della Nato. Gli ambasciatori dell’Alleanza atlantica si riuniranno oggi pomeriggio alle 17 a Bruxelles, quartier generale dell’Alleanza. L’obiettivo di questa riunione straordinaria è “permettere alla Turchia di informare i propri alleati sull’abbattimento dell’aereo russo”, ha spiegato la portavoce dell’Alleanza atlantica Carmen Romero, che ha spiegato che il Consiglio si riunisce su richiesta di Ankara. E ha ribadito che la Nato sta monitorando da vicino la situazione, dopo che un F-16 turco ha abbattuto un caccia russo, un Sukhoi Su-24s, vicino al confine con la Siria. A inizio ottobre il Consiglio Atlantico si era riunito su richiesta della Turchia per le ripetute violazioni dello spazio aereo turco da parte di caccia russi.

I rapporti tra Turchia e Russia sono entrati in uno stato critico a causa delle ripetute violazioni dello spazio aereo turco da parte di velivoli russi da quando Mosca ha iniziato a bombardare in Siria, il 30 settembre, su richiesta del presidente Bashar al-Assad. Proprio domani è previsto l’arrivo in Turchia del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov con l’obiettivo di migliorare le relazioni diplomatiche tra Mosca e Ankara e rafforzare la lotta comune contro il sedicente Stato islamico (Is). In agenda anche colloqui sulla crisi siriana, dove Russia e Turchia si trovano ad avere posizioni distanti, con la prima che sostiene Assad e la seconda che invece chiede la sua deposizione.

Per ben 13 volte, dal 3 al 10 ottobre, è stata sfiorata una collisione tra aerei russi e turchi vicino al confine tra la Siria e la Turchia, aveva dichiarato il vice ministro degli Esteri turco Ali Kemal Aydin. “Il nostro compito principale è la lotta contro l’Is. Sono convinto che potremmo fare molto di più in questa direzione se lo facciamo insieme”, aveva aggiunto Aydin.

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