Operazioni antidroga in Trentino. Grave incidente nel Bolognese
Trento – La polizia ha arrestato a Trento un cittadino nigeriano, ospitato in una struttura per rifugiati in località San Nicolò, perché sorpreso a vendere 5 dosi di eroina a due giovani. Gli agenti della squadra mobile, che hanno assistito alla scena avvenuta nei giardini di piazza Dante, hanno seguito il pusher e lo hanno bloccato davanti alla stazione ferroviaria con addosso altre 2 dosi di droga e 200 euro, probabile frutto di precedenti spacci. Ulteriori 18 dosi di eroina sono state trovate e sequestrate in una buca scavata ai piedi di un albero nei pressi dei giochi per bambini dei giardini di piazza Dante. Ulteriori 800 euro, in banconote di piccolo taglio, sono state trovate e sequestrate nella stanza occupata dal giovane nigeriano presso la struttura di accoglienza.
Arrestati dai carabinieri, nel corso di un controllo stradale, due ventenni roveretani per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I giovani sono stati fermati sulla provinciale 90, nei pressi del casello autostradale di Ala-Avio della A22. La perquisizione del veicolo, fatta con l’ausilio di un cane antidroga, ha portato al rinvenimento di due involucri contenenti ognuno cinque panetti di hashish, dal peso complessivo di un chilo, nascosti in una intercapedine della portiera. I due, dopo l’arresto, nei prossimi giorni dovranno comparire dinanzi al giudice presso il Tribunale di Rovereto per l’udienza di convalida.
In breve
Incidente mortale a Bologna. Vittima un 30enne cittadino rumeno residente in trentino, Igor Damian. L’uomo è rimasto vittima di un grave incidente stradale, sabato in tarda mattinata, lungo l’asse attrezzato. L’auto nella quale Damian era alla guida, secondo i primi rilievi della polizia municipale di Casalecchio che si sta occupando di ricostruire la dinamica, avrebbe improvvisamente sbandato, finendo per carambolare prima su un muro di cemento, finendo poi ribaltata in strada.
Il comandate degli Schuetzen altoatesini Juergen Wirth Anderlan si è dimesso per un contestato video rap. I cappelli piumati, senza intervenire sulla questione del brano, ribadiscono in una nota di voler rappresentare anche in futuro i propri valori e la “fede cristiana” (scritto in corsivo, ndr.), come anche la “difesa della heimat”, la “libertà e la dignità dell’uomo”. Il video, nel frattempo tolto da Youtube, è stato girato a lume di candela in una cantina buia e mostra Wirth Anderlan, che non è nuovo a iniziative provocatorie, che sfoglia vecchie foto e canta in stile rap in tedesco degli altoatesini che “vivono nella nazione sbagliata, circondati da bugiardi e spie”. “Non conoscono più Ander (Andreas Hofer, ndr.) ma Greta (Thunberg,ndr.)”, “nel parco davanti a casa mia Dieter ama Peter” e “100 anni che ci trattano come una prostituta di pochi soldi” sono solo alcuni dei passaggi contestati, tra l’altro anche dagli Schuetzen del Tirolo austriaco. L’attuale vice comandante Renato des Dorides assume la guida dell’associazione fino alle prossime elezioni.