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Stato di preallarme per rischio valanghe nelle Dolomiti

A causa della perturbazione che ha portato neve fresca oltre i 2500 m,  e della successiva pioggia che ha ulteriormente appesantito il manto nevoso

NordEst – In riferimento alla situazione nivometeorologica sul territorio regionale, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, ha dichiarato lo stato di preallarme per rischio valanghe (criticità moderata) nelle zone MONT-1 (Dolomiti bellunesi) e lo stato di attenzione (criticità ordinaria) nelle aree MONT-2 (Prealpi bellunesi, trevigiane, vicentine e veronesi).

L’evento perturbato in corso ha apportato 10-15 cm di neve fresca oltre i 2500 m. La pioggia, caduta fino alle quote elevate, ha ulteriormente appesantito e indebolito il manto nevoso. Il pericolo di valanghe è marcato (grado 3) oltre i 2000-2200 m. Saranno possibili ulteriori rovesci nevosi con apporti di neve fresca oltre i 2200 m. e limite della neve intorno a 1900-2200 m. Il pericolo di valanghe sarà ancora marcato oltre i 2000-2200 m. almeno fino a mercoledì, mentre sarà in diminuzione fino a moderato (grado 2) giovedì 1 maggio grazie al miglioramento delle condizioni meteorologiche.

A livello locale è richiesta ai Responsabili in materia di sicurezza, l’adozione di eventuali misure di salvaguardia nelle situazioni più esposte a rischio, che riguardano normalmente vie di comunicazione, piste da sci e impianti di risalita alle quote elevate attraverso misure di interdizione temporanea e di messa in sicurezza.

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