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Interventi di emergenza in serie anche per l’elisoccorso Bellunese: 120 missioni in un mese

Vengono segnalati troppi casi di escursionisti impreparati in quota, con ‘ciabatte’ o poche informazioni sul percorso, con conseguenti incidenti che impegnano l’elisoccorso e i sanitari


NordEst – Raffica di interventi, sabato 19 agosto 2023, per la rete di Emergenza Urgenza dell’Ulss Dolomiti: a fine mattina erano addirittura 4 gli elicotteri impegnati contemporaneamente in missioni di soccorso in provincia. La giornata per gli operatori della Centrale SUEM di Pieve di Cadore è iniziata alle 7.23 con una prima chiamata per una scarica di massi sulla Piccola Civetta che ha coinvolto un alpinista tedesco di 33 anni che è stato recuperato da Falco 2, il secondo elicottero con base a Belluno, e elitrasportato all’ospedale di Belluno con ferite non gravi.

Tra le 10.30 e le 11.30 sono state ben 6 le missioni attivate dalla Centrale SUEM. In Valle di San Lucano Falco 2 è intervenuto in soccorso di una donna tedesca di 53 anni caduta durante un volo con la tuta alare. La donna è stata trasportata all’ospedale di Belluno con ferite non gravi. Negli stessi minuti, Falco 1 è intervenuto per un incidente tra un’auto e una moto a Cencenighe con due persone coinvolte: una è stata portata in ambulanza all’ospedale di Agordo e l’altra, un uomo di Ancona, è stata elitrasportata all’ospedale di
Belluno per un importante trauma ad un arto.

Nel mentre è arrivata anche una richiesta di soccorso da Malga Melin a Sega Digon per un malore a un uomo di 32 anni ed è stato attivato l’elicottero di
Bolzano, in quel momento libero da interventi. Sempre nello stesso arco di tempo è intervenuto l’elicottero di Bressanone per una cadute di 5 metri di una donna dalla Cima Grande di Lavaredo, sulla via normale.

L’ambulanza di Agordo è intervenuta per una caduta in bicicletta di una donna padovana di 58 anni nella pista ciclabile di Agordo e l’ambulanza di Forno di Zoldo si è recata a Casera del Piano per un malore a carico di un uomo romano di 92 anni. Alle 13.15 Falco 1 è intervenuto per un malore al Rifugio Galassi di una donna di 58 anni, poi elitrasportata all’ospedale di Pieve di Cadore, e Falco 2 a Cima Grappa per un malore. Falco 1 è poi intervenuto al Rifugio Giussani per un trauma ad un arto in una donna campana di 46 anni poi portata al PPI
di Cortina. Nel pomeriggio SUEM, Soccorso Alpino e SAGF sono stati impegnati in altri interventi tra cui il recupero di in ciclista al Bike Park Tofana.

Si è rivelato fondamentale il secondo elicottero Falco 2, attivato grazie alla sinergia tra Regione Veneto, Ulss Dolomiti, Soccorso Alpino e Dolomiti Emergency: del 20 luglio ad oggi sono oltre 55 le missioni effettuate, che si aggiungono alle oltre 65 di Falco 1 per un totale di circa 120 interventi
di elisoccorso in circa un mese.

“La montagna favorisce il benessere fisico e psicologico, luogo ideale per
ricaricare le energie e fuggire dal caldo delle città. Invito le persone a venire
in montagna, affrontando però le escursioni e le attività fisiche con prudenza
e misurando le proprie forze, avendo rispetto di se stessi e dei soccorritori
che ogni giorno rischiano la vita per gli altri” commenta il Commissario Dal
Ben (nella foto in alto ndr) che, in questa giornata di superlavoro ha voluto essere vicino agli operatori facendo loro visita nella Centrale Operativa di Pieve di Cadore. “Ringrazio ancora una volta il personale di Emergenza Urgenza dell’Ulss e del CREU, il Soccorso Alpino, il SAGF, i volontari delle Croci e Dolomiti Emergency: tutti insieme riusciamo a creare una rete di emergenza urgenza solida, che dà sicurezza ai numerosi turisti che scelgono le Dolomiti per l’attività fisica e le vacanze oltre a chi vive e lavora in loco”.

Redazione:
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