Rischia di pagarsi interamente i costi dell'intervento lo sciatore trevigiano che domenica ha provocato al valanga sulle Tofane, nel Bellunese. Altri due casi simili sono avvenuti con due snowboarder sul monte Bondone, ai "Paloni" (Trentino) e in Val Senales (Alto Adige) con alcuni snowboarder olandesi. Uno degli stranieri è stato sepolto e poi salvato. L'elicottero dell'Aiut Alpines, domenica è intervenuto a supporto del Suem sulle Tofane.
La Valanga sulle Tofane
Sono stati coinvolti 60 uomini, due elicotteri e tre cani da valanga nell'emergenza valanga scattata verso le 13 nel Bellunese e rientrata solo poco dopo le 14.30. Nessuna persona è rimasta ferita in seguito alle due valanghe nei pressi delle piste di Ra Valles, sulle Tofane. A far scattare l'allarme, il ritrovamento nella neve di uno sci abbandonato e semidistrutto da parte delle unità cinofile bellunesi.
Dalle notizie raccolte, sarebbe stato uno sciatore trevigiano, subito scappato tra la gente, ma subito dopo fermato dalla polizia, a provocare il distacco di due masse nevose. Mentre lui si metteva in salvo senza grandi difficoltà, scattava la macchina dei soccorsi. La valanga, che è scesa nel canale per 400 metri, aveva un fronte di 50 metri ed era profonda 3/4 metri.
Per individuare il presunto sciatore disperso sotto la neve, i soccorritori hanno rischiato di essere travolti dalla seconda slavina, caduta a poca distanza dalle piste da sci. Proprio l'intervento delle unità cinofile aveva permesso in un primo momento di scoprire uno degli sci del turista che, sulla base dei primi accertamenti, avrebbe causato le due valanghe.
Scappa a piedi dopo aver provocato la valanga
Sarebbe stato proprio lo sciatore trevigiano, scendendo fuoripista lungo un canalone, a provocare il distacco di due masse nevose, in rapida successione. L'uomo, ha perso uno sci ma si è messo in salvo senza alcuna difficoltà, senza avvertire i soccorritori.
