“A rischio la possibilità di continuare a garantire le cure a tutti quelli che ne hanno bisogno”
Venezia – “E’ immorale che si ricominci a parlare di tagli alla sanità. Siamo di fronte ad una manifestazione di inciviltà per il solo fatto di parlarne, ben sapendo che sarebbero fatti contro tutti e non con il coraggio civico e politico di rivolgersi a chi spreca, a chi ha sprecato e continuerà in questo modo a sprecare”.
Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, di fronte alle ipotesi che circolano di nuovi tagli nazionali al sistema sanitario.
“Sarebbe invece stata questa – aggiunge Zaia – l’occasione di applicare i costi e i fabbisogni standard, che sono pronti dal novembre 2011. Costi standard che noi già applichiamo: basti pensare che la nostra siringa costa 6 centesimi contro 25 in altre Regioni e un pasto che in Veneto costa 8/10 euro, altrove arriva a costarne 50. A questo si aggiunga la costante virtuosità dei conti del Veneto, mai toccato da un piano di rientro, che ci permette di mantenere anche un avanzo bilancio senza imporre un euro di Irpef aggiuntiva ai cittadini”.
“Una manovra come quella che il Governo sta delineando denota irresponsabilità e scarsissima considerazione degli assistiti. Il Veneto, lo assicuro – conclude Zaia – non starà a guardare perché si sta facendo saltare un baluardo della nostra civiltà e del nostro modo di intendere lo stato sociale: la cura garantita a tutti”.