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Tassa di soggiorno sul Garda per valorizzare il territorio

“I Comuni del Garda hanno saputo dare un significato positivo alla introduzione della tassa di soggiorno: uno strumento per promuovere e valorizzare tutti assieme il territorio. L’auspicio è che altre zone del Veneto seguano questo percorso d’unione d’intenti, ma occorre evitare il moltiplicarsi degli strumenti di promozione”.

E’ il giudizio espresso dall’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi nel corso della riunione svoltasi su questo argomento a Bradolino, in provincia di Verona, con i sindaci della sponda veneta del lago, che hanno deciso appunto d’applicare la tassa di soggiorno. Il confronto era stato sollecitato, su richiesta dei primi cittadini, dal consigliere regionale Andrea Bassi e vi hanno preso parte i rappresentanti di Bardolino, Garda, Torri, Brenzone, San Zeno di Montagna, Costermano, Peschiera, Castelnuovo del Garda e Valeggio sul Mincio.

La novità annunciata dai Comuni è data non solo dall’adozione di una posizione comune di area vasta, ma anche e soprattutto dall’intenzione di costituire una Fondazione, partecipata tra le amministrazioni comunali, che avrà il compito di gestire parte degli introiti della tassa di soggiorno per la promozione unitaria del territorio. Il progetto è stato accolto favorevolmente da Finozzi, che ha sottolineato la capacità dei Comuni di agire assieme con l’obiettivo di promuovere le specificità e le offerte della zona. “Bisogna tuttavia tener presente – ha ricordato l’assessore – che la legge regionale sul turismo affida la competenza sulla promozione ai Consorzi che già operano sul territorio, mentre va evitato il rischio di creare doppioni, creando tra l’altro difficoltà nella programmazione delle risorse da parte della Regione”.

“Non c’è da parte nostra alcuna volontà di creare dualismi e per questo oggi abbiamo presentato solo una bozza dello statuto della futura Fondazione”, ha risposto il sindaco di Bardolino Ivan De Beni che ha coordinato l’incontro. “Non ci sentiamo rappresentati dal Consorzio Lago di Garda e non riteniamo giusto finanziare lo stesso per promuovere il nostro territorio”, ha detto dal canto suo Giorgio Passionelli, sindaco di Torri del Benaco; ragionamento condiviso dall’assessore al turismo di Brenzone Paolo Formaggioni che ha auspicato si arrivi ad un cambiamento dello statuto del Consorzio “Lago di Garda è”. Convinti della necessità di creare una Fondazione si sono detti il primo cittadino di San Zeno di Montagna Gabriella Finotti e il collega di Valeggio sul Mincio Angelo Tosoni. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Garda Antonio Pasotti e i rappresentanti di Peschiera, Castelnuovo del Garda e Costermano.

“Posso sposare la Fondazione come idea, ma solo se serve per gestire i fondi che provengono dalla tassa di soggiorno”, ha affermato Finozzi invitando i Comuni a trovare un punto di collaborazione con il Consorzio di promozione turistica e magari, in futuro, far entrare lo stesso Consorzio nella Fondazione. La sua dichiarazione non ha trovato risposta da parte dei sindaci presenti più che mai compatti nel proseguire sulla strada intrapresa. 

  • In breve dalla Regione Veneto: 
Categories: NordEst
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