Percorsi di innovazione, con i giovani, sul territorio. Un progetto della Commissione Cultura e Biblioteca – SAT
NordEst – Il tema dei confini: barriera identitaria o opportunità di crescita culturale? È questo il tema del workshop “Come muovere le montagne” organizzato dalla Commissione Cultura e Biblioteca – SAT in collaborazione con diversi Enti ed istituzioni locali. Il workshop, si propone di ripercorrere, con l’aiuto di Matteo Melchiorre, autore del libro sulla via di Schenèr, le storie che si sono susseguite nei luoghi attraversati da generazioni di montanari.
Per vivere le emozioni del racconto, degli spazi, della difficoltà di superare un confine ora invisibile ma che divideva il Primiero dal Feltrino, il Trentino dal Veneto, l’Impero dalla Repubblica Serenissima. L’obiettivo è invece quello di produrre progetti (editoriali, grafici, teatrali, scenografici, turistici) realizzati con formule di espressione diverse, per riscoprire (valorizzare, ripristinare, raccontare) un percorso a cavallo di un confine.
L’invito è quindi rivolto a chi sa raccontare, fotografare, recitare, riprendere? Vuoi provare a farlo? Si lavorerà in gruppi per imparare a comunicare quanto appreso e proporre nuove idee, per esperienze che travalichino i confini tra i territori e le comunità, accompagnati dagli esperti del territorio e dai tutors nei vari campi della comunicazione, del teatro, della fotografia e dell’illustrazione.
Il programma
Sabato 7 ottobre 2017 Ore 8.45 Ritrovo a Sovramonte (BL) – loc. Col de Mich 237, presso ristorante e punto informativo del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi “Antica Torre”: – Apertura lavori: Anna Facchini (Presidente Commissione Cultura e Biblioteca SAT) – La via di Schenèr: luogo di storie, di memorie, di emozioni: Bruno Zanon (Università degli Studi Trento; Presidente Comitato Scientifico STEP). – Autopresentazione partecipanti. – Autopresentazione esperti e tutors: Riccardo Bozano (formatore e attore); Luca Brunet (Liceo Scientifico Primiero); Federica Cecco (direttrice editoriale); Nicola Chiavarelli (architetto); Tommaso Pasquini (regista). – Sentieri, esperienze in corso: Antonio Andrich (Direttore Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi); Vittorio Ducoli (Direttore Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino) – Il territorio contemporaneo di Primiero e del Feltrino: le testimonianze degli assessori alla Cultura e Politiche sociali dei Comuni: Anna Antoniol (Sovramonte, BL); Sandra Iagher (Imèr, TN); Eric Girardini (Lamon, BL); Maria Piera Fruet (Canal San Bovo, TN). – Un percorso nel territorio tra storia e contemporaneità: Matteo Melchiorre (ricercatore). Ore 12.30 Pausa pranzo.
Ore 14.30 Lungo la via di Schenèr fino a Pontet. – Sai vedere davvero? E sai scrivere? Disegnare? Recitare? Suonare? Fotografare? Avresti voglia di provarci? Tutti insieme in cammino per aprire gli sguardi: matita e carta per disegnare e scrivere; l’obiettivo della macchina fotografica per cogliere l’attimo, per fissare il paesaggio, un movimento o un colore; il registratore per cogliere i rumori, i suoni, le voci; il libro sottomano per ritrovare le descrizioni di chi è passato prima di noi; gli spazi per creare suoni e movimenti; la voce per raccontare e per cantare.
Ore 17.30 Imèr – Vecchia Scuola Elementare. – Formazione gruppi: foto/video, teatro, scrittura. Facilitatori: Riccardo Bozano, Federica Cecco, Tommaso Pasquini. Perché si deve scrivere una storia? Come si raccontano i fatti, i luoghi, le emozioni, i sogni? Come si può rendere contemporanea una storia del passato? Come superare i confini di spazio e di tempo? Si possono contaminare diversi strumenti di comunicazione? Ore 19.00 Apericena.
Domenica 8 ottobre 2017 Ore 8.30 Workshop: costruire il racconto, il diario, il quadro, il video. La drammatizzazione del vissuto lungo la via di Schenèr . (Ritrovo partecipanti all’Istituto Professionale ENAIP a Transacqua Via Forno 12). Ore 12.30 Pausa pranzo. Ore 14.30 Il punto dei lavori: tempi e modalità per proseguire. Ore 15.30 Considerazioni finali e fissazione data per presentazione progetti presso lo Spazio Alpino SAT a Trento. Ore 17.00 Chiusura lavori. L’iniziativa è diretta principalmente a giovani con formazione di scuola superiore o universitaria nei settori dell’ambiente, della storia e cultura locale. Si consiglia di portare con sé pc portatile o tablet, utili per l’attività didattica e laboratoriale.
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Come raggiungere l’antica Via dello Schenèr
L’antica via del Castello dello Schenèr si raggiunge dalla frazione di Zorzoi di Sovramonte, nel Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi. Dalle ultime case della località Bettola si imbocca una mulattiera che prosegue verso la gola dello Schenèr. In una ventina di minuti si raggiunge lo sperone sul quale sono visibili i pochi resti del maniero veneziano, che segnava il confine con l’area che dall’inizio del 1400 era sotto il controllo tirolese. Il percorso diventa sempre più esposto e poco più avanti è franato. In questo tratto si trovano però i segni di un antico tempietto votivo. La via dello Schenèr è citata spesso anche nei diari di Angelo Michele Negrelli (1764-1851), padre del più noto ingegnere Luigi.