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Test “Allerta nucleare” in Trentino, ma non per tutti: tra luci ed ombre nelle valli

Alle 10 di giovedì mattina, il messaggio è arrivato a pochissime persone, mentre alle 10.43, preceduto da un avviso sonoro inconfondibile e differente da qualsiasi tipo di suoneria, il segnale del sistema It-Alert ha raggiunto gli smartphone di quasi tutto il Trentino. Su due diverse sim della nostra redazione a Fiera di Primiero, nessuna segnalazione. Stessa situazione per altri utenti nelle valli più periferiche del Trentino


Trento – Il nuovo test ha segnalato gli stessi problemi delle prove precedenti. In molte valli e nelle celle telefoniche di confine, il messaggio non arriva con i rlativi problemi in caso di emergenza come accade ancora per il numero di emergenza a Primiero e in zone di confine. “I test servono proprio a questo – ha spiegato il dirigente generale della Protezione Civile del Trentino, Stefano Fait – per capire ogni aspetto della gestione delle emergenze. Oggi abbiamo effettuato un invio di messaggistica distribuito in due momenti diversi, uno alle 10 e uno alle 10.43, su tutto il territorio provinciale ed è arrivato a tutti (o quasi tutti ndr).
Il test ha quindi funzionato – spiega la Protezione civile -, come da riscontro positivo ricevuto dalle nostre 150 sentinelle sul territorio che hanno confermato la ricezione del messaggio. Il test è servito anche per identificare una serie di situazioni particolari al confine dell’area dove è stato inviato il messaggio, in modo che chi si trovava fuori provincia, appena è rientrato nell’area coinvolta dal test ha ricevuto il messaggio in un momento successivo. Il testo di allarme rimane infatti attivo un’ora”. Il prossimo banco di prova del sistema informativo It-Alert è programmato per il sette ottobre. In quel caso la situazione di emergenza ipotizzata riguarderà il collasso della diga di Pian Palù nel comune di Peio.

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