Mentre continua nel fine settimana la raccolta firme per la fusione dei Comuni a Mezzano e Siror, ecco la posizione ufficiale del Comune di Tonadico
>Scarica OdG unificazione Alto Primiero.29.4.2013
Tonadico (Trento) – E’ lo stesso sindaco di Tonadico, Aurelio Gadenz – reduce da una serie di incontri con sindaci, segretari ed impiegati amministrativi per presentare la realtà dell’Unione Alto Primiero – a prendere carta e penna per rilanciare ufficialmente l’urgenza della fusione dei Comuni, iniziando proprio dall’Alto Primiero.
“Dopo un rapido incontro del nostro gruppo di maggioranza – spiega il sindaco – abbiamo voluto ribadire la nostra ferma ed immutata idea di addivenire ad una fusione dei comuni (per noi almeno quelli di Soprapieve) nel più rapido tempo possibile. Il comune di Tonadico è pronto fin dallo scorso anno. Intendiamo sostenere con convinzione le iniziative che portino verso l’obiettivo fusione. Queste due foto aeree, rappresentano dall’alto la situazione fisica degli abitati di Fiera, Tonadico, Transacqua e l’inizio di Siror.
Anche in questo caso, l’amministrazione di Tonadico ha voluto interessare l’organo più importante del Comune: il consiglio comunale. Intendiamo anche sottolineare – conclude Gadenz – che la procedura prevede proprio il passaggio in consiglio comunale. Auspichiamo che sulla spinta del successo avuto nella raccolta di firme in corso anche le altre amministrazioni si muovano di conseguenza”.
Tonadico accelera sulla fusione
In relazione al dibattito sull’unificazione dei comuni e sulla revisione dell’assetto amministrativo locale, l’Amministrazione comunale di Tonadico ricorda come il Consiglio comunale abbia già approvato all’unanimità il 29 aprile del 2013 (con deliberazione n. 9/2013) un ordine del giorno predisposto dai rappresentati dei tre gruppi consiliari sulla costituzione di un Comune unico dell’Alto Primiero.
In tale documento si legge: «l’ Unione Alto Primiero (Siror, Tonadico e Sagron Mis) ha senza dubbio favorito l’integrazione dei tre Comuni, anche se non è riuscita a pervenire alla fusione in un unico Ente; ora però è giunto il momento di concretizzare quella idea e perseguire la strada che ci porti al Comune Unico dell’Alto Primiero, coinvolgendo anche Fiera e Transacqua.
Il progetto ha bisogno, per potere ripartire, di essere, prima di tutto, interessante e motivante. Ecco gli elementi che possono segnalare le ragioni di questo passo storico: territori vicini con tre centri abitati, Fiera, Tonadico e Transacqua, praticamente fusi in unico agglomerato urbano e Siror collegato in contiguità con Tonadico; la vicinanza territoriale e sociale fra Tonadico e Siror è un dato oggettivo oltre alla condivisione, sul piano amministrativo, di due abitati: San Martino di Castrozza e Tressane, con il primo che rappresenta il motore turistico ed economico dell’intera vallata; l’abitato di Fiera è, di fatto, un’enclave circondata da Tonadico e Transacqua. La frazione di Pieve è più direttamente collegata con Fiera che con Transacqua. Molte sono poi le zone condivise a due o tre comuni: zona Clarofonte, zona Fol, passo Cereda, Viale Piave, Sangrillà ed altre ancora. Vi è poi una vicinanza che traspare, soprattutto in questi ultimi decenni, nei momenti sociali e di vita che le cinque comunità promuovono e in particolare attraverso quei consorzi che ancora reggono al tempo e che sono radicati presso il comune di Fiera in qualità di capofila.
Negli ultimi vent’anni le politiche sociali delle nostre Comunità hanno condotto a positive esperienze di aggregazione in diversi settori; le più eclatanti riguardano indubbiamente il mondo della cooperazione.Perché allora non dobbiamo avere il coraggio di riproporre il progetto di fusione, già ampiamente dibattuto?
Cosa chiede oggi un cittadino alla Pubblica Amministrazione? Servizi efficienti e a costi ridotti! Ma anche nuovi servizi (pensiamo al potenziale offerto dalla rete informatica e del teleriscaldamento). Per rispondere a queste esigenze servono notevoli risorse economiche e umane. Un comune più strutturato ha la possibilità di offrire maggiori servizi ai propri cittadini rispetto ai comuni più piccoli (personale più specializzato, possibilità di gestire in proprio alcune competenze che altrimenti si dovrebbero delegare).
Un comune con più abitanti significa anche, sul piano politico e amministrativo, poter contare su una maggiore preparazione e qualità della sua classe dirigente, allargando le idee e il confronto. Infine un comune unico non andrà a togliere le proprie identità e specificità, ma saprà far emergere, forse anche meglio, le singole peculiarità».
In coerenza con quanto discusso approvato l’anno scorso in Consiglio comunale, l’Amministrazione comunale di Tonadico conferma il proprio impegno in proposito e si rende disponibile a sostenere tutte le strategie e le iniziative politiche finalizzate ad avviare un percorso condiviso che porti le cinque Amministrazioni comunali di Tonadico, Fiera di Primiero, Sagron Mis, Siror e Transacqua a riflettere sulla necessità di giungere in tempi rapidi alla fusione.
Ribadiamo il nostro impegno per raggiungere quest’obiettivo, anche sostenendo iniziative o gruppi che hanno la stessa finalità e fanno emergere fra la gente la volontà di voltare pagina. Siamo disponibili a perfezionare il progetto ed a ripensare le strategie, ma non abbiamo altra scelta se vogliamo mantenere in vita l’amministrazione che i cittadini si attendono.
Alessandro Brunet – capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Tonadico