NordEst

Tragedia del Cermis: era il 3 febbraio 1998

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L’aereo militare statunitense del corpo dei marines, che volava a bassa quota e a velocità eccessiva, tranciò il cavo della telecabina che conduceva sull’Alpe del Cermis, causando la morte di 20 persone, tutti cittadini di Stati europei, fra i quali tre italiani.

"A nome della Giunta provinciale – sono le parole del presidente Lorenzo Dellai – vorrei mandare un messaggio di vicinanza ai familiari delle vittime, sia italiani sia degli altri Paesi europei per la ricorrenza di questa tragedia, causata da un comportamento irresponsabile. Vorrei soprattutto esprimere un forte rammarico per la vicenda giudiziaria che non ha è riuscita a fare luce completamente su questa dolorosa vicenda e di punire le responsabilità. Sono passati 14 anni ma il ricordo delle vittime è indelebile e questa, come altre tristi vicende che hanno colpito la comunità trentina, rimarrà sempre nella nostra memoria".

In rappresnetanza dell’esecutivo provinciale, l’assessore Mauro Gilmozzi, allora sindaco di Cavalese, ha partecipato alla cerimonia proposta dal Comune fiemmese, d’intesa con la parrocchia di Santa Maria Assunta, in ricordo delle vittime del Cermis sia del 1998, sia del precedente dramma verificatosi nel 1976.

Il presidente del Consiglio provinciale trentino, Bruno Dorigatti ha ricordato le vittime e le responsabilità impunite
Funivia e aereo Cermis
 
In apertura dei lavori odierni il Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha rievocato la tragedia del Cermis nella quale , il 3 febbraio del 1998, perirono 20 persone a causa di un … »
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