La Provincia autonoma di Trento con Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia
NordEst – Un’intesa tra i territori del Nordest italiano per promuovere e coordinare il sistema dei trasporti, della logistica, nonché l’intermodalità tra strada, rotaia e navigazione, favorendo una mobilità maggiormente sostenibile. Lo prevede lo schema di protocollo, approvato dalla Giunta su proposta del presidente Maurizio Fugatti, per l’adesione della Provincia autonoma di Trento assieme alle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e alla Provincia autonoma di Bolzano.
Ma l’accordo si estende anche alla Regione Lombardia, in quanto area “cerniera”, geograficamente collocata al centro della macroregione del nord Italia e inquadrabile sia nella macroregione Nordest che Nordovest. Prevista nell’ambito dell’intesa la costituzione di un tavolo tecnico di lavoro per definire in un quadro unitario le sfide connesse alle infrastrutture esistenti e future. Tra queste, per il nostro territorio figurano il corridoio del Brennero, l’aeroporto di Verona, la cui società di gestione è partecipata dalla Provincia, e l’interporto di Trento.
“Le Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e le Province autonome di Trento e Bolzano intendono affrontare in maniera congiunta la promozione del sistema logistico del Nordest – spiega il presidente Fugatti – in coerenza con la pianificazione europea e nazionale. Lo scopo è affrontare con approccio strategico i problemi critici dell’ossatura infrastrutturale e lo sviluppo di piani e programmi in sinergia. A beneficio dei territori coinvolti e con un’attenzione rivolta anche alle iniziative di cooperazione transfrontaliera già avviate, vedi ad esempio i progetti legati all’Euregio”.
Anche il Nordest dunque si dota di una cabina di regia per la logistica, come nell’esperienza già avviata dal Nordovest (Piemonte, Lombardia e Liguria).
Saranno messe “a fattor comune” le numerose infrastrutture che fanno parte della rete europea Ten-T e che interessano il Nordest:
- i corridoi Ten-T Mediterraneo, Scandinavo- Mediterraneo di cui fa parte il Brennero, Baltico-Adriatico;
- i terminal intermodali/interporti di Trento, Gallarate, Milano, Brescia, Mantova, Piacenza, Bianconese di Fontevivo, Bologna, Verona, Padova, Rovigo, Cervignano;
- gli aeroporti di Malpensa, Linate, Bergamo, Brescia, Bologna, Forlì, Verona, Venezia, Treviso, Trieste e Bolzano;
- le autorità di sistema portuale di Ravenna, Venezia, Chioggia e Trieste;
- i porti marittimi o interni di Milano, Cremona, Mantova, Rovigo, Porto Levante, Porto Nogaro, Monfalcone.
Sarà previsto un coordinamento con i principali stakeholders, tra cui le imprese ferroviarie, i gestori della rete ferroviaria (Ferrovienord, Rfi, Infrastrutture venete, Ferrovie Emilia Romagna) e della navigazione interna (Aipo, Infrastrutture venete), i gestori delle strutture di scambio intermodale, associazioni di categoria e altri soggetti interessati.
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