Oggi invece, tramite il tour operator che aveva organizzato il viaggio, sono stati individuati gli altri turisti (una cinquantina) che dalla Russia erano atterrati in aereo a Verona e poi si erano spostati in Trentino in altri alberghi delle valli di Fassa e Fiemme.
Altri 12 turisti, anch’essi atterrati a Verona e poi alloggiati in val Rendena, sono stati informati tramite gli albergatori e invitati a sottoporsi alla profilassi.