L’uomo aveva prestato servizio ad Aviano tra il 2003 e il 2007 e la notizia del suo arresto sta creando preoccupazioni tra le coppie che potrebbero averlo frequentato durante il suo soggiorno in Italia. Gli investigatori – secondo quanto si e’ appreso – stanno cercando di verificare quante persone possano essere entrate in contatto con l’aviere e la moglie, che ha confermato agli investigatori degli Stati Uniti i comportamenti del marito.
Nel frattempo, numerosi ‘scambisti’ e amanti del sesso libero delle province di Pordenone, Udine, Treviso, Belluno e Trento, stanno telefonando ai sexy shop, punti di riferimento per questo tipo di pratica sessuale, per tentare di ricostruire eventuali incontri con l’aviere. Per quanto riguarda la base di Aviano e l’Aids, per i militari americani i test sono non solo obbligatori ma devono anche essere effettuati con una cadenza determinata. Nel periodo di tempo preso in esame – da quanto si e’ riusciti a sapere – non sarebbero stati riscontrati aumenti dei casi di sieropositivita’ tra i soldati di stanza in Friuli Venezia Giulia.