Primo Piano

Trentino “giallo” ma con nuove regole. Ancora 14 vittime covid. Giallo anche Alto Adige (ORDINANZA)

Share Button

Trentino “giallo” ma con regole nuove dalla mezzanotte di venerdì

 

Trento – Divieto di uscire di casa dalle ore 20.00 alle ore 05.00 del giorno successivo, tutti i giorni, a parte per comprovate esigenze legate al lavoro, alla salute e all’urgenza e inoltre nuove disposizioni per l’accesso agli esercizi commerciali: sono i contenuti principali dell’ordinanza del presidente della Provincia autonoma di Trento, che entrerà in vigore dalla mezzanotte di venerdì fino al 6 gennaio prossimo, salve possibili novità che derivino dalle prossime decisioni del Governo. Contrasto agli assembramenti e prevenzione del contagio intrafamiliare sono gli obiettivi di un provvedimento adottato mentre, ad oggi, viene confermata la collocazione del Trentino tra i territori “gialli”. I contenuti dell’ordinanza, la cui adozione era stata comunicata dal presidente in Consiglio provinciale, sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa online.

I dati covid di venerdì 18 dicembre

135 nuovi casi positivi al molecolare. 262 all’antigenico. I molecolari confermano poi 116 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. 14 decessi, quasi 4500 tamponi, 428 guariti.

C’è un dato nei numeri dei contagi che quotidianamente vengono forniti dall’azienda provinciale per i servizi sanitari che non viene ancora preso nella giusta considerazione, ed è quello che riguarda la pericolosa diffusione del virus fra la popolazione più anziana.

Sono una novantina gli ultra settantenni che hanno contratto il coronavirus. E le autorità sanitarie rinnovano l’appello affinché tutti rispettino il distanziamento e le regole igieniche per salvaguardare i nostri anziani. Anche venerdì si registrano in Trentino 14 decessi causati dal Covid-19 (12 sono avvenuti in ospedale). Si tratta di 8 uomini e 6 donne, la vittima più giovane aveva 70 anni, quella più anziana 91: rispetto a ieri l’età media scende di un paio di punti ma rimane comunque elevata (83 anni).

Nel rapporto si contano inoltre i nuovi casi positivi: 135 derivano dai test con il tampone molecolare mentre 262 sono stati identificati dai test rapidi. Ci sono poi le conferme tramite molecolare di soggetti trovati positivi all’antigenico (116 oggi).
Dei positivi di oggi gli asintomatici sono 138 ed i pauci sintomatici 224: tutti sono seguiti a domicilio. Sempre tra i positivi di oggi figurano 3 bambini con meno di 5 anni (1 ha meno di 2 anni) e 89 persone che hanno più di 70 anni.
La situazione nelle scuole vede oggi 13 classi in quarantena, ma ci sono accertamenti riguardo una trentina di nuovi casi di ragazzi in età scolare che potrebbero portare alla decisione di mettere in isolamento le rispettive classi.
Negli ospedali scendono ancora i pazienti ricoverati: le dimissioni sono state 40, a fronte di 24 nuovi ingressi ed il numero totale delle persone curate nei reparti è pari a 428 (ieri erano 456), di cui 50 in rianimazione (2 in più rispetto a ieri).
Sono molti per fortuna i nuovi guariti: 428, che portano il totale da inizio pandemia a quota 16.016. Infine i dati sui tamponi: i molecolari analizzati ieri sono stati 3.272, di cui 2.143 al Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara e 1.129 alla Fem. All’Azienda sanitaria risultano inoltre effettuati 1.663 tamponi rapidi antigenici.

La nuova Ordinanza PAT

Adottiamo oggi l’ordinanza – ha spiegato il presidente Fugatti – perché solamente ieri, in tarda serata, abbiamo avuto conferma che il Trentino viene confermato dal Governo tra i territori gialli. Penso che la conferma di questa classificazione faccia anche chiarezza rispetto a molte prese di posizione riguardo alla precisione con cui sono stati comunicati dal Trentino numeri e dati”.

Nonostante questa conferma si è ritenuto comunque di adottare un’ordinanza che preveda alcuni limiti. “Essere in zona gialla, con le regole che questo comporta – ha aggiunto il presidente – non si è rivelato sufficiente a contrastare il contagio come è avvenuto nei territori classificati rossi. Per questo, anche in vista delle Festività, ritengo che sia importante adottare una nostra ordinanza che introduce alcune norme ulteriori rispetto a quanto previsto per i territori gialli”.

Proseguiranno intanto, le interlocuzioni, anche con il Governo, e quindi la situazione potrebbe essere aggiornata anche nei prossimi giorni. “Questa mattina – ha detto inoltre il presidente Fugatti – mi sono confrontato con i sindaci dei nostri maggiori centri e in effetti c’è preoccupazione per la possibilità che si verifichino assembramenti”.

L’ordinanza firmata oggi, ha spiegato Fugatti, conferma alcune precedenti restrizioni, come il divieto di incontro e assembramento oltre il numero massimo di 6 persone, nei luoghi pubblici, salvo che non si tratti di conviventi. Bar e ristoranti continueranno a chiudere alle ore 18.00, mentre la ristorazione con asporto è consentita fino alle ore 22.00.
Gli esercizi commerciali resteranno aperti fino alle 19.30. Nei centri commerciali, come previsto dalla vigente normativa nazionale, gli esercizi commerciali continueranno a restare chiusi nelle giornate festive e prefestive, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole.

L’ordinanza firmata oggi prevede che negli esercizi commerciali con una superficie pari o superiore a 250 metri quadrati dovrà essere consentito l’accesso ad un numero di persone tale da garantire uno spazio di quattro metri quadrati per persona. Questi esercizi dovranno dotarsi, all’ingresso, di strumenti o modalità conta persone. Per i negozi con una superficie inferiore a 250 metri quadrati si dovrà invece garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

“Questa ordinanza – ha aggiunto Fugatti – vuole richiamare i trentini ad un forte senso di responsabilità, a fronte dello sforzo immane che da tempo sta facendo il nostro sistema sanitario. Ci rendiamo conto che le famiglie desiderano organizzarsi in vista delle Festività, però sono proprio le occasioni conviviali o di assembramento quelle che vogliamo siano contenute, per non far circolare il virus”. La nuova ordinanza, ha spiegato infine, non disciplina lo spostamento tra i comuni in Trentino, che quindi in questa fase è ancora consentito.

Alto Adige in zona gialla

Il Ministro della Salute, sulla base dei dati della Cabina di regia, non firmerà nuove ordinanze. La Provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Campania, Toscana e Val d’Aosta passeranno in giallo da domenica per scadenza dell’ordinanza vigente.

Nel Bellunese ancora 5 decessi

Negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono decedute 5 persone covid positive: un uomo di 82 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, una donna di 70 anni ricoverata in Rianimazione a Belluno, un uomo di 92 anni ricoverato in Geriatria a Belluno, una donna di 96 ricoverata in Medicina a Belluno, una donna di 77 anni ricoverata in ospedale di comunità a Belluno

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *