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Trentino, Primi dati del censimento sull’agricoltura

Il Servizio Statistica ha diffuso oggi ufficialmente i primi dati provvisori a livello nazionale e a livello territoriale del 6° Censimento generale dell’agricoltura che si è affettuato nell’autunno 2010.

In Trentino la superficie complessiva rilevata con il Censimento risulta essere inferiore solo del 7% rispetto a quella censita nel 2000. Si conferma la superficie frutticola, in aumento la superficie a vite, lievemente in calo la superficie a pascolo e prato. Per quanto riguarda la zootecnia ed in particolare il settore bovino, il numero di capi è leggermente aumentato (+2%) mentre le aziende sono risultate in calo (-19%).

 
I dati raccolti attraverso il Censimento generale dell’agricoltura forniscono un quadro informativo completo sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. Hanno quindi un forte impatto sullo sviluppo delle politiche agricole nazionali e, poiché la rilevazione viene condotta secondo un regolamento definito in sede europea, rappresentano uno strumento fondamentale anche ai fini delle politiche agricole comunitarie. 
Le informazioni ottenute descrivono nel dettaglio il mondo agricolo: dal numero delle aziende al titolo di possesso dei terreni, dall’utilizzazione dei terreni aziendali alla consistenza degli allevamenti, dalla manodopera impiegata alle attività connesse. I dati sono riferiti a vari livelli territoriali giungendo fino al dettaglio comunale.
 
Per quanto riguarda la nostra provincia la fotografia dell’agricoltura che risulta dai dati del Censimento non si discosta molto da quella di 10 anni fa.
E’ vero che le aziende agricole rilevate sono state 16.370, il 42% in meno rispetto al Censimento del 2000, dovuto al fatto che le aziende agricole di piccole dimensioni e di irrilevante valenza economica non sono state rilevate per una diversa scelta metodologica fatta a livello Eurostat, ma la superficie rilevata risulta essere inferiore solo del 7% rispetto a quella censita nel 2000. La superficie frutticola si conferma attorno ai 12.400 ha; in aumento la superficie investita a vite che è leggermente sopra i 10.000 ha (+11% rispetto al 2000); lievemente in calo la superficie a pascolo e prato; la superficie a bosco risulta in calo, ma questo è dovuto al fatto che le aziende esclusivamente forestali non sono state censite. 
 
Per quanto riguarda la zootecnia ed in particolare il settore bovino, il numero di capi è leggermente aumentato (+2%) mentre le aziende sono risultate in calo (-19%).

Questo dato evidenzia una situazione ormai consolidata nell’allevamento bovino: è dal lontano 1960 che le aziende con bovini sono in diminuzione, mentre il numero di capi in questi ultimi 30 anni si è praticamente mantenuto costante. Pertanto, a fronte di una diminuzione delle piccole aziende, si assiste ad un ampliamento di quelle medio/grandi con un numero di capi sempre maggiore. 
 

Si nota un aumento degli equini, sia di aziende, che di capi, anche per l’effetto di modifiche normative che hanno interessato il settore. Per gli altri tipi di allevamento, tenuto conto che questo ultimo Censimento ha rilevato i soli allevamenti finalizzati alla commercializzazione, si sono mantenute le consistenze di 10 anni fa.
 
Ulteriori dati ed approfondimenti sono disponibili sul sito del Servizio Statistica all’indirizzo:
www.statistica.provincia.tn.it
Categories: NordEst
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