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Trento, canne fumarie: il vento moltiplica gli interventi e la Lega interroga

Sul problema il consigliere provinciale della Lega Nord, Claudio Civettini  ha presentato un’interrogazione ritenendo urgente adottare dei provvedimenti per verificare lo stato delle canne fumarie con, se necessario, una loro regolamentazione accompagnata da un piano di finanziamento.

"Ennesimo incendio, ennesima corsa contro il tempo dei Vigili del Fuoco che con tanta dedizione, salvano il salvabile. Ennesima ricerca della causa e per l’ennesima volta s’indica, nella canna fumaria, la probabile origine del disastro.

A fronte di ciò, l’esigenza di interrogarsi se vada lasciato al caso sia il controllo sia la metodologia costruttiva delle canne fumarie, origine di troppi guai.

Dalle risultanze, sembrerebbe che il 90% degli incendi di tetti sarebbe causato non dal cattivo funzionamento della canna fumaria, ma proprio dai criteri di messa in opera. La grande esperienza dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti, da qualche tempo, avrebbe indicato in modo preciso come andrebbero edificate le canne fumarie o messe a dimora, con quali accorgimenti per la sicurezza e la prevenzione d’incendi che, nei centri, rischiano di essere sempre un disastro.

Questi opportuni criteri costruttivi potrebbero essere applicati all’esistente e resi obbligatori dal legislatore sul nuovo. Se ciò non si trasformasse in legge, si corre il rischio di essere correi di una situazione di pericolo che sarebbe stata ben indicata dal Corpo dei Vigili del Fuoco.

Tutto ciò è detto nella chiarezza del pensiero di chi ci ha indicato una via possibile e ragionevole alla prevenzione di “salassi”, sia in termini di pericolo sia in termini economici, per le famiglie che devono risanare danni sempre ingenti da incendi, nell’interesse di tutti, facendo tesoro delle esperienze, ci corre l’obbligo di approfondire per arrivare a modificare o indicare quanto i Vigili del Fuoco sembrerebbero ben conoscere.

Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

1.Se risulta fondata l’informazione che l’esperienza dei Vigili del Fuoco, con grande senso di responsabilità, avrebbe indicato e le perizie confermato, ovvero che le cause del 90% degli incendi ai tetti divampati, sarebbero proprio da ricercare nelle canne fumarie presenti;

2.Se si sia a conoscenza delle indicazioni date da parte dei Vigili del Fuoco e come queste siano state divulgate alla cittadinanza;

3.A quali norme sono soggette le canne fumarie, al controllo di chi e con quali metodologie costruttive obbligatorie, sia sul nuovo sia sull’esistente, tralasciando le normative europee;

4.Quali provvedimenti urgenti si intendono adottare per verificare lo stato costruttivo delle canne fumarie e, nel caso di obsolescenza o edificazione senza regole precise, se è ipotizzabile una regolamentazione accompagnata da un piano di finanziamento che in sé, se ben congegnato, costerebbe sicuramente meno di tutti gli interventi fatti e danni subiti dalle famiglie, visto il ripetersi di situazioni di pericolo, limitate dalla grande professionalità dei nostri Vigili del Fuoco, sia permanenti che Volontari".

Categories: NordEst
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