Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Provincia autonoma di Trento di intervenire con una nuova legge che limiti le aperture festive e domenicali dei negozi
Trento – I segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, Roland Caramelle, Lamberto Avanzo e Walter Largher, chiedono di ispirarsi alle recenti decisioni assunte in altri territori, come in Friuli Venezia Giulia, dove sono stati fissati dei limiti alle aperture e definite le giornate festive in cui gli esercizi commerciali devono rimanere chiusi.
Insomma, per i sindacati, le liberalizzazioni sono un fallimento. “È vero che si è creata una maggiore concorrenza – ammettono i tre sindacalisti – che si è rovesciata però sui lavoratori, peggiorando le loro condizioni. È cresciuto il precariato, sono peggiorate le loro condizioni di vita.
Tenere aperto sempre aumenta anche i costi a carico degli esercenti, che non hanno ottenuto i vantaggi sperati dalla liberalizzazione. È chiaro che il bilancio è negativo su tutti i fronti”.