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Trento, con l’accetta contro carabinieri che sparano: muore Matteo Tenni di 44 anni

L’uomo, è morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso dall’arma di ordinanza di un carabiniere. Accertamenti in corso

Trento –  Il Ris ed il Nucleo investigativo dei carabinieri hanno svolto accertamenti in Trentino sul luogo in cui è morto Matteo Tenni, 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, colpito da un colpo di pistola sparato da un carabiniere. Secondo quanto riferito, l’uomo non avrebbe rispettato l’alt mentre era alla guida della sua auto.

A quel punto c’è stato un inseguimento, terminato a Pilcante, frazione di Ala, davanti alla casa in cui la vittima viveva assieme all’anziana madre 80enne. Tutto sarebbe avvenuto in pochi attimi: l’uomo sarebbe sceso dal mezzo per andare in garage e poi tornare sui suoi passi con un’accetta in mano.

Con l’arma – hanno riferito i carabinieri – il 44enne ha prima danneggiato l’auto pattuglia e quindi si è rivolto verso i militari e uno dei due carabinieri ha sparato un colpo con l’arma di ordinanza. Il proiettile – va sottolineato che la dinamica è ancora da verificare – avrebbe quindi raggiunto l’uomo alla gamba, non è ancora chiaro se di rimbalzo o direttamente, procurandogli una ferita mortale.

Sul posto sono intervenute anche le ambulanze allertate dalla Centrale Unica 112, i Vigili del Fuoco volontari e l’elicottero dei Vigili del Fuoco di Trento, ma i soccorsi sono stati inutili e Matteo Tenni è deceduto sul posto.

“Dispiace per la famiglia, per la mamma, dispiace per chi se n’è andato. La situazione è una disgrazia che lascia un po’ attoniti”, commenta il sindaco di Ala, Claudio Soini. Matteo Tenni, che in paese era molto conosciuto, in passato era stato seguito dal Servizio di salute mentale. L’indagine è ora in mano al sostituto procuratore Viviana Del Tedesco, della procura di Rovereto.

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