Rientra infatti fra gli obiettivi fondamentali dell’istituzione pubblica rendere gli studenti consapevoli dei rischi e dei benefici delle manovre errate o corrette in caso di primo soccorso e di stimolare e far crescere in loro la coscienza e la solidarietà civile, che si esprime anche nella disponibilità a soccorrere chi sta soffrendo o è in pericolo di vita e ha bisogno di aiuto.
Come illustrato dagli assessori provinciali alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, e all’istruzione e sport, Marta Dalmaso, l’obiettivo non è tanto quello di creare dei soccorritori, quanto di trasmettere conoscenze e abilità di base necessarie per affrontare le emergenze che si presentano nella quotidianità, nonché di favorire la conoscenza del sistema sanitario e dell’organizzazione dell’emergenza sanitaria in provincia. Il corso è rivolto agli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado, agli studenti del terzo e quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado, e del terzo anno delle scuole inserite nella formazione professionale.
Può capitare a chiunque di trovarsi all’improvviso in una situazione in cui è necessario prestare il proprio soccorso e non sentirsi pronti ad intervenire correttamente. Senza un minimo di preparazione, infatti, invece di aiutare una persona si rischia di aggravare la situazione, per questo è davvero importante che ogni cittadino conosca le norme, anche elementari, di cultura generale di primo soccorso, che possono contribuire a salvare una vita nei momenti di emergenza.
Questo percorso va attuato a partire dalle scuole, al fine di formare futuri cittadini consapevoli e preparati, attenti e disponibili verso l’altro, soprattutto se in situazioni di sofferenza o difficoltà. Attraverso gli studenti, inoltre, si possono coinvolgere le famiglie nelle quali possono essere trasferite indirettamente le conoscenze che gli stessi ragazzi acquisiscono nei corsi scolastici.
Accanto alla formazione degli studenti è opportuno prevedere la possibilità anche per i docenti interessati delle scuole, di conseguire, tramite la formazione organizzata dall’APSS, l’attestato di istruttore per lo svolgimento dell’addestramento pratico nei corsi a favore degli studenti, al fine di sostituire nel tempo gli operatori istruttori e assumere direttamente dall’Apss incarichi ad hoc nelle scuole per la gestione della formazione pratica degli studenti.
Destinatari del progetto gli studenti del sistema educativo della Provincia autonoma di Trento, con priorità per gli studenti iscritti al terzo anno delle scuole secondarie di primo grado, agli studenti del terzo o quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado, nonché del terzo anno delle scuole inserite nella formazione professionale. La formazione è garantita dall’Azienda provinciale per i Servizi sanitari di Trento attraverso professionisti sanitari e operatori istruttori.
Mentre gli studenti delle scuole secondarie di primo grado saranno coinvolti nella formazione prevalentemente attraverso la visione guidata di un dvd, realizzato da Trentino Emergenza 118 dell’Apss, gli altri frequenteranno un corso di sei ore distinte in tre moduli. Il primo modulo riguarderà l’organizzazione dell’emergenza sanitaria provinciale, denominato appunto Trentino Emergenza 118: come attivarla e come collaborare con l’operatore della centrale operativa, inoltre come valutare le circostanze e i compiti del soccorritore. Secondo aspetto riguarderà il supporto alle funzioni vitali, ovvero la manovra di Heimlich, il massaggio cardiaco esterno, la posizione di autotrasfuzione e quella laterale di sicurezza. Infine, ultimo modulo affronterà le tecniche di soccorso in caso di trauma, con bendaggio, compressione, immobilizzazione degli arti. Al termine degli incontri saranno distribuiti agli studenti questionari di gradimento e di apprendimento.