Ha chiamato il 113 per denunciare una rapina e si e’ ritrovato in manette per produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. E’ un giovane ingegnere trentino di 21 anni, con regolare impiego, arrestato dalla Squadra Volanti della polizia di Trento, incensurato.
Nella notte ha chiesto aiuto alla polizia, dicendo di essere stato buttato a terra e rapinato di un marsupio, con 5 euro e le chiavi di casa. La polizia e’ accorsa nella sua abitazione con i vigili del fuoco e il forte odore ha fatto scoprire agli agenti circa 220 grammi di stupefacenti, tra hashish e marijuana, e l’occorrente per coltivarla.