Dopo l’ultimo briefing di lunedì a Primiero, le ricerche sono state sospese in attesa di nuovi possibili sviluppi

Primiero (Trento) – Nessun ritrovamento, nessuna traccia certa di Dino Zortea, dopo cinque giorni di operazioni a ritmo serrato con elicottero, cani e più di 100 uomini mobilitati che si sono concluse lunedì 16 dicembre. E’ purtroppo quanto emerge dopo diversi giorni di ricerche del 59enne di Primiero, scomparso da martedì mattina 10 dicembre a Primiero.

La nota ufficiale conferma “ricerche sospese”

“In seguito alla riunione congiunta tenutasi lunedì sera – si legge in una nota ufficiale diffusa dal Distretto dei Vigili del fuoco di Primiero -, fra i responsabili delle organizzazioni che hanno partecipato alla ricerca di Dino Zortea (Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Forze dell’Ordine), è stato deciso di sospendere le attività in ambiente.

La decisione è avvenuta dopo aver preso atto della mancanza di elementi utili alla prosecuzione della ricerca. Nei giorni scorsi è stato analizzato, verificato e perlustrato ogni possibile indizio, traccia o collegamento che avesse potuto indirizzare la ricerca in qualche zona specifica, senza però addivenire a risultati apprezzabili. Anche nella giornata di lunedì sono state compiute numerose verifiche e riscontri, purtroppo risultati tutti con esito negativo.

Continuano le indagini delle Forze dell’Ordine e nel caso emergesse qualche nuovo elemento, saranno di nuovo messe in campo tutte le forze di Protezione Civile per riprendere l’attività in ambiente”.

Ricerche sospese dopo le verifiche sulle telecamere

L’ispettore distrettuale dei Vigili del fuoco,  Paolo Cosner, aveva confermato lunedì ad operazioni ancora in corso: “Stiamo cercando una persona che, con molta probabilità, ha avuto un incidente in montagna. I cani molecolari – precisava Cosner – dopo alcuni giorni di ricerche, portano una traccia verso Passo Gobbera e la zona del monte Totoga e li ci siamo concentrati tra sabato e domenica mattina con squadre a terra e anche con elicottero, però senza risultati”.

I soccorritori si sono recati anche nella casa di una parente a Cicona, nel Vanoi, ma senza alcun elemento.

“Nella giornata di lunedì – aveva ricordato l’ispettore – l’ultima verifica sui video delle varie telecamere all’esterno degli uffici di Fiera di Primiero e in serata il briefing finale con i Carabinieri per decidere il da farsi”.

Fino a lunedì Vigili del Fuoco, Carabinieri, Soccorso Alpino, Unità cinofile, Guardia di finanza, Corpo forestale, NuVolA e molti volontari della zona, hanno collaborato alle ricerche facendo tutto il possibile con enorme impegno di risorse umane.

Da lunedì le ricerche in ambiente sono state sospese in attesa di nuove tracce che possano riaprire il caso. Senza ulteriori elementi di sviluppo, risulta infatti difficile mettere in campo una strategia di ricerca che abbia obiettivi e percorsi certi, costringendo i molti soccorritori a sospendere per il momento le operazioni.