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Trento, Grisenti ritorna ma Gilmozzi e Dellai minimizzano la carica dei mille

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Verso le elezioni provinciali 2013 – Debutto ufficiale per "Progetto Trentino", l’associazion?e culturale nata questa estate e che fa capo a Silvano Grisenti.

1500 persone sabato mattina al PalaRotari di Mezzocorona per parlare di lavoro e rinnovamento della politica. In sala molti politici di tutti gli schieramenti politici.


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e l’intervista a Silvano Grisenti 

?La presentazione del progetto

di Mauro Dorigoni
presidente progetto Trentino

"Lasciatemi dire che una presenza così numerosa mi riempie di emozione. Perché in un giorno come questo, festivo e di cattivo tempo, vedere la sala così piena mi fa capire che tutti voi, che tutti noi, stiamo mandando un messaggio d’amore alla nostra terra. Al Trentino.

E se questo è il messaggio, dico a tutti i giovani, le donne e tutti coloro che hanno voluto esserci, che il messaggio è chiaro: PARTIAMO…TUTTI ASSIEME. Perché solo tutti assieme possiamo riempire di contenuti PROGETTO TRENTINO. E’ l’occasione, quella di oggi, per fare nostre le difficoltà che affliggono tutto il mondo del lavoro, chiamato oggi ad affrontare una delle peggiori crisi economiche dal dopoguerra in poi.

Ma è anche l’occasione per fare nostri gli stimoli ed i suggerimenti che emergeranno nel corso di questa mattinata e che potranno arricchire quel cantiere aperto che è l’elaborazione del nostro documento programmatico.

Un lavoro che abbiamo appunto certificato come – work in progress -, aperto alla discussione, correzione, integrazione degli associati e non, in piena fedeltà al principio della collegialità e democraticità delle nostre proposte.

Sono molto onorato di essere qui ad aprire i lavori di questa tavola rotonda anche perché per PROGETTO TRENTINO l’appuntamento odierno è un vero battesimo del fuoco.

è un battesimo del fuoco perché è la prima occasione per Progetto Trentino di presentarsi alla nostra Comunità con il suo pensiero e con il suo desiderio di poter essere utile a questa nostra terra.
è un battesimo del fuoco perché quella di oggi è la nostra prima importante manifestazione e dal suo risultato dipenderà anche la nostra futura crescita o evoluzione.
Con oggi le già numerose persone che hanno deciso di dare vita a questo incontro sanno che siamo molti. Che il Trentino ancora una volta è sensibile e pronto alla passione civile. Ed i tantissimi giovani in sala stanno a dimostrare che questa passione noi trentini siamo in grado anche di trasmetterla di generazione in generazione.

Il mio compito stamani è quello di presentarvi PROGETTO TRENTINO.

Un’associazione – la cui natura identitaria è già chiaramente espressa nell’art.4 del suo Statuto – che nasce con il desiderio di rendere fertile un terreno ormai inaridito dalla politica di oggi.

Un modo di far politica malato, poco incline all’etica, alla moralità ed alla responsabilità, poco sensibile ai valori della solidarietà e della coesione sociale, poco attento alla valorizzazione delle identità territoriali seppur in un ottica di imprescindibile integrazione europeistica.

Un progetto che vuole :

“promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita politica nella realtà locale attraverso concrete iniziative di formazione, di studio, di elaborazione, di dibattito e di informazione”.

“alimentare la riflessione politica e culturale sull’autonomia a partire dalla valorizzazione dell’identità territoriale”

“rafforzare l’idea dell’integrazione in ambito europeo – partendo dalla necessità di un’Europa unita – ed intraprendere la strada della formazione politica attingendo ai valori della storia trentina e della sua proiezione europeista”.

Progetto Trentino nasce dalla spinta di un comune sentire, dal disagio diffuso e dallo smarrimento di una Comunità, quella trentina, che chiede un modo nuovo di amministrare la cosa pubblica ed è desiderosa di una nuova politica che ponga al centro la persona.

Siamo un gruppo di persone che vuole ascoltare, promuovere le migliori idee, fare da cassa di risonanza ai problemi reali della gente senza etichettature ideologiche o di partito, ma con una forte connotazione territoriale che guarda ai contenuti e non ai contenitori.

Grazie a queste persone – piene di buona volontà e desiderose di metterci la faccia, di voglia di fare e con tutto il loro entusiasmo – si è dato vita, nel mese di luglio, ad un progetto sicuramente ambizioso con una serie di obiettivi e strategie di apertura ad una visione lungimirante ed intelligente per il futuro della nostra terra trentina.

Siamo persone di estrazioni culturali diverse, con alle spalle storie politiche diverse fra di loro, ma tutte accomunate da un unico desiderio:
contribuire al rinnovamento di una politica – ormai stanca e logora –con una serie di azioni ed obiettivi che si fondino nell’unico desiderio di fornire – a coloro che saranno chiamati ad essere i nuovi protagonisti della vita sociale e politica trentina – una visione di società possibilmente diversa nei contenuti.

Una società che sia capace di coagulare al suo interno una vasta partecipazione e un entusiasmo di idee, un protagonismo dei giovani che indichi la via maestra verso il futuro – ma che sia saldamente ancorata ai suoi valori fondamentali:

valori sociali, che come la libertà, la famiglia, la salute ed il lavoro sono permeati da tutela costituzionale;
ma anche valori ambientali che rappresentano, a nostro avviso, una delle grandi sfide da affrontare anche in chiave di sviluppo economico;
ma anche valori e princìpi che con il tempo si sono progressivamente deteriorati – come la solidarietà, la sussidiarietà, sia verticale che orizzontale, il concetto di bene comune – se non addirittura minacciati come la nostra autonomia.
Un’autonomia nata da una comunità trentina laboriosa, solidale e giusta. Questo è il Trentino oggi.

Una comunità che ha costruito i propri legami attraverso la lunga storia dei nostri padri e dei padri dei nostri padri. Un lungo cammino che ci ha tramandato un sistema valoriale, culturale ed etico che intendiamo salvaguardare e trasmettere alle future generazioni.

Un Trentino autore del proprio destino ma anche più forte del destino che altri vorrebbero per noi. Laborioso e umile, che ha sempre riconosciuto che la dignità dell’uomo passa attraverso il lavoro. Perché sa cosa vuol dire sopravvivere ai momenti difficili e non dimentica. Che sa che è solo il lavoro che può dare solidità ad una società forte, solidale e generosa come la nostra.

La mancanza di risposte chiare e convincenti – sia di medio e lungo termine che puntuali ed immediate rispetto alla grave crisi che sta colpendo il nostro Paese e non solo – alla complessità dei problemi che ci stanno attanagliando dimostrano come sia oltremodo indispensabile mettere in campo forze nuove capaci di alimentare segnali di speranza non solo nell’Agorà politico, ma anche nel contesto culturale, economico e sociale nel suo complesso.

Un decennio di stagnazione e crisi ci conferma come sia in crisi il modello di sviluppo su cui è stata costruita la nostra economia.

Si impone un nuovo modello fondato sulla sostenibilità ambientale e sociale, sulla ricerca del dialogo, sui diritti di uguaglianza e solidarietà.

Ecco che Progetto Trentino, lontano dai populismi e qualunquismi di qualsiasi matrice, diventa il luogo di ideazione politica in grado di produrre non solo innovazione progettuale, ma anche il capitale umano – ovvero la nuova classe dirigente – che con coraggio, credibilità e competenza, dovrà tramutare le idee in una realtà che porti effettivi benefici ai cittadini.

Per noi novità significa:

Proporre, appunto, contenuti e non contenitori
Mettere al centro la persona
Impegnarsi mettendoci la faccia
Tornare ai valori forti quali la responsabilità, l’onestà, il merito
Fare dell’autonomia un valore della persona e una opportunità di crescita
Fare comunicazione di contenuti e non di vuote parole
Aprirsi al dialogo con il diverso
Riportare la politica ad essere puro servizio per il bene della persona
Assumersi in primo luogo le proprie responsabilità e poi chiederle agli altri
Tornare ad essere umili sapendo di non sapere e aprirsi alla ricerca e al confronto
Essere elaboratori di idee.
Se questa è utopia siamo pronti ad essere criticati.

Quello che rimane in assoluto importante è passare dalle parole ai fatti è dare concretezza ad una politica fatta di idee e valori.

Crediamo nell’ etica della responsabilità” . Lo abbiamo scritto nello statuto, ma anche nella consapevolezza che alla nuova classe politica serve: Competenza, Credibilità e soprattutto Coraggio.

Le tre C che sono il requisito necessario per fare politica oggi.

Le nostre idee, i nostri valori ed i nostri obiettivi sono espressi nel nostro documento programmatico intitolato “IL TRENTINO CHE VORREMO: WORK IN PROGRESS” che potete ritrovare sul web al nostro sito www.progettotrentino.it .

“PROGETTO TRENTINO” ha attivato per questo tutte le sue energie ed ha sfruttato tutte le intelligenze presenti al suo interno per elaborare un programma che non si preoccupa della sua collocazione ideologica, ma che focalizza l’attenzione su valori e problemi concreti e reali. Di seguito possiamo riassumerli con dei quasi slogan:

AUTONOMIA E ISTITUZIONI:
con lo slogan non una provincia autonoma, ma una provincia delle autonomie.

LAVORO E SVILUPPO:
l’investimento pubblico come motore di sviluppo.

AMBIENTE TERRITORIO
La conservazione del patrimonio ambientale fra sfruttamento e conservazione.

INFRASTRUTTURE
La realizzazione delle opere oggi solo parzialmente completate.

ISTRUZIONE E GIOVANI
la scuola come ambiente di lavoro per i docenti, come luogo di confronto con la società’ e come luogo in cui agli alunni viene proposta una formazione non solo culturale, ma anche civica, relazionale e solidale.

FAMIGLIA
La centralità della famiglia, come primo nucleo sociale.

WELFARE
Le politiche legate al welfare dovranno continuare ad avere grande peso nel quadro complessivo provinciale e le risorse economiche dedicate non devono subire contrazioni.

SANITA’
massima considerazione per il bene salute, ponendo al centro dell’agire politico LA PERSONA.

SICUREZZA
Sicurezza come diritto al pari degli altri diritti.

PARI OPPORTUNITA’
Incrementare l’accesso al lavoro delle donne significa non sprecare talenti e risorse.

SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Il cittadino come utente non più come «altro».

Quello che Progetto Trentino ha realizzato è stato un grande sforzo di elaborazione di idee messe al servizio della concretezza, parlando di problemi reali, di disagi quotidiani, di difficoltà comuni alla nostra gente mai dimenticando il senso di appartenenza ad una comunità portatrice di valori e tradizioni di grande spessore etico.

In questo grande sforzo di dare credibilità e consistenza a Progetto Trentino abbiamo profuso tutta la nostra passione, consci che soltanto da una motivante sinergia di intenti e di impegno può nascere la speranza di un rinnovo della politica.

Noi lavoriamo e lavoreremo per questo, nell’intento di ridare ai giovani la speranza di vivere in una realtà diversa, dove la persona veda garantiti i suoi diritti, ma anche dove la persona si renda creatrice di autonomia nella piena responsabilità di essere anche assunzione responsabile di doveri.

MI AVVIO A CONCLUDERE CON UN INVITO

E‘ evidente che tutto questo sarà possibile se, con il contributo di tutti voi, PROGETTO TRENTINO sarà in grado di aprirsi, di amplificare la propria voce e di diffondere le proprie idee all’interno di questa nostra comunità trentina.

Per questo vorrei che Progetto Trentino non fosse solo di chi l‘ha fondato, ma vorrei che fosse la Vostra Associazione. Voi dovete essere protagonisti di questa avventura che oggi prende il via da Mezzocorona e a cui faranno seguito altre tappe. Vorrei che la Vostra Associazione si alimentasse delle vostre idee, dei vostri suggerimenti, delle vostre proposte.

Progetto Trentino vuole ragionare con Voi:

per poter avviare ed arricchire un programma che deve crescere, essere sempre più articolato e ricco di contenuti e di idee, concreto e innovativo;
per dare al nostro Trentino, ai nostri giovani, alle nostra gente una prospettiva di speranza sapendo di contare su tutti noi e tutti voi;
per pensare a costruire una politica efficiente e radicata nel terreno dei valori e che non rincorre figure ormai obsolete e squallidi errori;
per costruire un sogno, un‘idea e realizzarla.
Gli approfondimenti sui temi appena illustrati li potete fare leggendo il nostro programma pubblicato sul sito.

Oggi parliamo di lavoro e ad affrontare questo tema, oggi centrale perché centrale deve essere la dignità della persona nel nostro agire politico, ci aiuteranno i relatori che abbiamo invitato. A rappresentare la realtà locale, ma anche quella fuori dei nostri confini.

A loro il compito di tracciare a nome di PROGETTO TRENTINO una linea guida che stabilisca valori e doveri imprescindibili per orientarci nel complesso mondo del lavoro.

Lascio quindi la parola al prof. Geremia Gios, sindaco di Vallarsa, a cui delego il compito di presentare i nostri ospiti.

Grazie".

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