A dimostrazione di quanto fosse sentito e atteso dalla popolazione questo momento, si e’ registrata una notevole partecipazione di pubblico che ha affollato le sale interne del forte ammirando il lavoro di recupero che e’ stato realizzato.
Questo fatto si spiega in molteplici modi: sia per l’impatto avuto dalla guerra sul territorio, con il suo carico di distruzione, sia per i drammi che ha portato nelle case, nelle famiglie, nei paesi. Per questo vogliamo che tutti questi interventi, che rientrano in un disegno ampio, servano sia per recuperare un patrimonio culturale e materiale ma soprattutto per valorizzare il patrimonio più grande rappresentato dall’identità del Trentino, soprattutto in questo momento in cui si stanno ridisegnando i rapporti tra gli stati e le istituzioni europee.
Lo slogan scelto per il centenario della Grande Guerra è proprio – Dalla guerra alla pace – per evidenziare anche che non era scontato che manufatti come questo forte potessero essere nel tempo adibiti a funzioni sociali e culturali". "La Grande Guerra, che ha visto un cambio di appartenenza nazionale per il Trentino – ha concluso Panizza – deve essere per noi l’occasione per rimarcare la diversità storica della nostra regione e quindi motivare le ragioni dell’autonomia speciale attualmente riconosciuta al nostro territorio anche a livello internazionale".
L’intervento si inserisce nel progetto "Grande Guerra" che vuole mettere al centro la storia del territorio trentino anche attraverso la valorizzazione di strutture come quella di Tenna, con risvolti sul piano culturale e scientifico ma con ricadute anche in ambito economico e turistico. Il forte si candida ora, per la comunita’ di Tenna ma non solo, ad essere un elemento culturale significativo che sarà completato con la prossima realizzazione del parco tematico e valorizzato all’interno delle proposte culturali della valle.