Cosi’ si e’ espressa la corte di Cassazione in relazione ad un caso nato in Trentino a seguito di una causa civile avviata dal figlio della donna, ultrasessantenne, contro l’azienda sanitaria di Trento, morta dopo un errato intervento chirurgico.
Sara’ ora la Corte d’Appello a quantificare l’ammontare della ‘paghetta’ che gli dovra’ essere versata dall’Azienda sanitaria.