Edilizia scolastica, con una particolare attenzione alla prima infanzia nei comuni di Rovereto e Vallelaghi, ma anche sei opere urgenti per i territori di Brentonico, Cis, Castel Ivano, Porte di Rendena, Ronzo Chienis e Rumo. E ancora, l’importante sostegno alle biblioteche comunali e la copertura del mancato gettito Imis per le casse delle municipalità trentine
Trento – Sono numerose le iniziative proposte dall’assessore agli enti locali, Mattia Gottardi, e approvate nella seduta di Giunta provinciale. Il loro valore complessivo ammonta a 20,9 milioni di euro
Biblioteche comunali.
Ammonta a 2 milioni 895mila euro il finanziamento provinciale destinato alle biblioteche comunali del Trentino. La ripartizione, stabilita sulla base dei dati forniti dal Servizio attività culturali, è stata approvata oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore agli enti locali, Mattia Gottardi, che ricorda il grande valore delle biblioteche come luoghi nei quali si favorisce la socializzazione e la crescita culturale dei cittadini.
Mancato gettito Imis.
La Giunta provinciale ha assegnato ai Comuni 8 milioni 885mila euro per compensare il mancato gettito Imis. Il provvedimento, che viene assunto con cadenza annuale, è legato all’applicazione di aliquote agevolate ai fabbricati, compresi nei gruppi catastali D1, D7, D8, D10 e strumentali all’attività agricola in categorie diverse dalla D10. L’iniziativa è stata assunta secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa in materia di finanza locale. È stato inoltre disposto il recupero, tramite compensazione, di somme dovute a vario titolo da alcuni enti alla Provincia per l’importo complessivo di 78.300,20 euro.
Sei opere urgenti.
I lavori urgenti, da realizzare in altrettanti Comuni, sono stati ammessi a finanziamento dalla Giunta, a valere sul fondo di riserva, per un importo complessivo di 2 milioni 111 mila euro. Gli interventi sono stati individuati sulla base delle richieste inoltrate dalle amministrazioni comunali e dopo un’attenta valutazione delle singole situazioni. Si tratta, in particolare, dei seguenti interventi:
– La realizzazione di un tratto di rete fognaria a monte dell’abitato di Fontechel, verso località Mortigola, nel comune di Brentonico. Le attuali soluzioni non risolvono il problema del potenziale inquinamento e nemmeno quello della tutela del patrimonio idrico. In quell’area sono presenti importanti sorgenti che alimentano l’acquedotto comunale a servizio dell’abitato di Brentonico (76.348,61 euro di contributo su un importo di progetto di 100mila euro).
– La messa in sicurezza, la sistemazione e l’allargamento della strada dei Salesai nel comune catastale di Strigno. Si prevede l’allargamento della carreggiata a 5,50 metri con la realizzazione di un marciapiede a servizio della zona, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza per pedoni e automezzi e la transitabilità della strada con la demolizione dei muri esistenti che versano in precarie condizioni statiche. La zona ha avuto negli anni uno sviluppo urbanistico che l’attuale viabilità non è più in grado di sopportare; l’ente provvederà a posare anche la nuova condotta dell’acquedotto (677.212,13 euro di contributo su un importo di progetto di 754.462,55 euro).
– La realizzazione del marciapiede lungo la strada provinciale 57 all’interno dell’abitato di Cis. Il tratto di marciapiede è situato lungo la strada di accesso al centro storico e alla chiesa parrocchiale, molto frequentato dai pedoni che attualmente devono camminare sul ciglio della strada, in condizioni di pericolo, data la ridotta visibilità e il traffico intenso durante certi orari e periodi (176.399,28 euro di contributo su un importo di progetto di 195.999,20 euro).
– La realizzazione di nuove aule di adeguamento alle disposizioni anti-Covid e interventi minori presso il centro scolastico di Darè, nel comune di Porte di Rendena. Del centro scolastico è proprietario per un quarto anche il Comune di Pelugo ed i rapporti tra i due enti per la sua gestione sono regolati da un’apposita convenzione. Le due amministrazioni hanno concordato di suddividere il progetto in due lotti, provvedendo con urgenza all’effettuazione dei soli lavori indispensabili per il reperimento degli spazi necessari a garantire lo svolgimento dell’attività scolastica in sicurezza (249.600 euro di contributo su un importo di progetto di 312.000 euro).
– L’adeguamento alla normativa antisismica dell’edificio comunale, sede della scuola primaria di Ronzo Chienis, per garantire la sicurezza dell’edificio agli utenti (398.273,04 euro su un importo di progetto di 468.556,52 euro).
– L’adeguamento della viabilità e il completamento delle opere di urbanizzazione in località Molini, nell’abitato di Rumo. Si tratta di una strada ad elevato traffico, sia veicolare che pedonale, dovuto alla presenza del Crm e di alcune attività ricettive, che deve essere dotata di due corsie con relativo marciapiede. È prevista inoltre l’esecuzione di alcuni lavori alla rete acquedottistica e fognaria esistente, con lo spostamento di due idranti.
Vallelaghi, nido e materna.
La Giunta provinciale ha confermato il finanziamento, a valere sul Fondo unico territoriale (Fut), già disposto a favore del Comune di Vallelaghi per la realizzazione di un asilo nido a Terlago e l’ampliamento della scuola materna, sulla base di una nuova proposta progettuale, in cui è inclusa la ristrutturazione integrale e completa della scuola d’infanzia, inizialmente non prevista.
Sulla base del progetto definitivo, approvato dall’amministrazione comunale nell’importo complessivo di 2.230.308,40 euro, la Provincia ha stanziato un contributo di 1.372,750 euro, pari all’85% della spesa ammessa.
Rovereto, nido e materna.
La Giunta provinciale ha confermato il finanziamento per la realizzazione di un plesso scolastico, dedicato ai bambini con meno di 6 anni, nel comune di Rovereto. La struttura sorgerà nell’area industriale ex Alpe, nel rione Borgo Sacco. La nuova soluzione progettuale prevede, visto l’attuale trend demografico e la ricettività del territorio, una struttura scolastica ridimensionata rispetto a quella inizialmente prospettata, con una riduzione della capienza della scuola materna e del nido d’infanzia.
Il contenimento dell’area riservata alla scuola consentirà di realizzare, sulla parte rimanente del lotto, un parco pubblico fortemente richiesto dagli abitanti del quartiere. Contestualmente, è stata accolta la richiesta del Comune di sdoppiare il finanziamento tra la costruzione del plesso scolastico e la bonifica dell’area, già in fase di esecuzione, rispetto alla quale è stata confermata la concessione della quota di contributo spettante.
Il contributo stabilito dalla Giunta è pari a 5.668.679,35 euro, ossia l’85% della spesa ammessa. Il finanziamento viene suddiviso tra la costruzione dell’edificio scolastico e la bonifica dell’area.