NordEst

Trento, Penasa sferza Dellai sulla Festa dell’Autonomia

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"Se questo è il modo di festeggiare la giornata dell’Autonomia – scrive in una nota Franca Penasa (Lega) -, garante dell’Assemblea delle Minoranze, è meglio abrogare la legge che la prevede in quanto festeggiare l’Autonomia al di fuori del quadro istituzionale Regionale, con manifestazioni di carattere provinciale di così diverso valore istituzionale significa perpetrare un grave danno d’immagine per il Trentino e per la sua gente.

A Merano – continua il consigliere leghista – per la “Festa dell’Autonomia dell’Alto Adige” erano presenti i massimi rappresentanti istituzionali di Italia e Austria, i presidenti della Repubblica Giorgio Napolitano e Heinz Fischer, ed è stato consegnato loro dal presidente Luis Durnwalder il Grande ordine di merito, l’onorificenza della Provincia di Bolzano.

Va qui ricordato, che a seguito delle modifiche intervenute sullo Statuto, i Presidenti delle due Province Autonome sono allo stesso tempo (e a rotazione) Presidente e Vice Presidente della Regione Trentino Alto Adige e quindi rappresentano l’intero quadro istituzionale di riferimento per la nostra Autonomia.

L’onorificenza quindi è stata conferita dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano che è allo stesso tempo Vice Presidente della Regione ed egli, al momento della consegna ha sottolineata la ricorrenza dei 40 anni dalla firma del documento che viene definito il secondo Statuto e dei 20 anni dal rilascio della quietanza liberatoria che ha sancito la chiusura della controversia internazionale fra Italia e Austria. Per certi aspetti, questi due momenti sottolineano una differenziazione più che un unione fra le nostre Province, quasi una contrapposizione a quella dichiarata unità d’intenti che ritroviamo in parecchi comunicati dei rispettivi Presidenti, per lo più legati a difesa di questioni economico – finanziarie.

Forse, proprio nell’unico interesse comune rimasto che è quello della difesa di interessi finanziari ed economici sta la grande differenza fra chi crede e chi non crede nell’Istituzione regionale. Chi è profondamente e sinceramente legato all’Autonomia della nostra terra, sa bene che essa non può essere ridotta alla sola valutazione degli interessi finanziari. Chi non crede alla Regione è invece chi ha consentito una così forte differenziazione sul piano istituzionale dei due festeggiamenti fra Trento e Merano (non Bolzano!), una situazione che ha restituito l’immagine riverberata a livello nazionale data l’importanza della cerimonia di Merano, di un Autonomia (solo) Sudtirolese!

Ancora una volta è uscita l’immagine di un Trentino debole con un uomo solo al comando che, seppur potente, ha piegato il ruolo di Presidente della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Trentino Alto Adige a convenienze di tipo elettorale e non ha tutelato com’è interesse di tutta la Comunità della Regione Trentino Alto Adige quella vera e grande consegna morale e giuridica del Patto Degasperi Gruber che è costituita dall’art. 1 dell’Accordo che recita:

Art. 1 Il Trentino – Alto Adige, comprendente il territorio delle provincie di Trento e di Bolzano, è costituito in regione autonoma, fornita di personalità giuridica, entro l’unità politica della Repubblica italiana, una e indivisibile, sulla base dei principi della Costituzione e secondo il presente statuto.

Considerato che in questo tempo molto si è parlato di De Gasperi – conclude Penasa -, sarebbe bello potergli chiedere se egli, dopo aver tessuto una tela complessa e non sempre condivisa (neppure dai sudtirolesi) come quella del suo accordo con Gruber potesse approvare un simile modo di festeggiare: divisi in tutto e senza alcun rispetto per il quadro Regionale".

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