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Trento, rifiuta rapporto sessuale: picchiata con arnese da cucina

Arrestato a Trento dai carabinieri 57enne che la ospitava a casa

Trento – Una donna rumena è stata selvaggiamente picchiata con un utensile da cucina da un connazionale di 57 anni che la stava ospitando nel suo appartamento di Trento da qualche settimana. È accaduto domenica sera. L’uomo, ubriaco, ha preteso un rapporto sessuale e quando la donna ha rifiutato ha iniziato a picchiarla. Lei è riuscita a scappare dall’appartamento e chiamare il 112.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile sono arrivati rapidamente sul posto assieme ad un’ambulanza e l’hanno soccorsa. Entrati nell’appartamento i militari hanno trovato l’uomo in evidente stato di alterazione da alcool e hanno rilevato tracce di una colluttazione, con presenza di vistose macchie di sangue sulle lenzuola e sul pavimento, a conferma del racconto della vittima. Oltre al sangue nella camera da letto, i carabinieri hanno trovato in cucina un attrezzo per la lavorazione della pasta sporco di sangue.

Il 57enne è stato arrestato per tentata violenza sessuale e lesioni personali aggravate e portato in carcere. La vittima, invece, è stata curata all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove le è stato diagnosticato un trauma cranico guaribile in una quindicina di giorni.


In breve

Trento, protestano gli addetti a pulizie di ospedali e Rsa – Sono quasi tutte donne e lavorano come addette alle pulizie nei reparti ospedalieri e nelle case di riposo. In Trentino sono 1.500 e vengono pagate 7 euro l’ora.Insieme alle loro colleghe e colleghi che puliscono uffici, mezzi di trasporto, scuole, spazi pubblici sono senza rinnovo del contratto da 8 anni. Una condizione – rilevano i sindacati in una nota – che non sono più disposte a tollerare. Così come non sono più disposte ad accettare che non venga riconosciuto il rischio di cui si sono fatte carico in un anno di pandemia, lavorando anche loro a “stretto contatto con il virus” e vogliono risposte sui vaccini per operare in sicurezza. Per queste ragioni oggi, nella Giornata internazionale della donna, le lavoratrici delle pulizie hanno protestato all’esterno dell’ospedale Santa Chiara. Il bonus Covid arrivato dopo mesi di attesa non basta, infatti, a placare le loro proteste. “Per mesi non si sono mai fermate, facendo turni su turni e a parole tutti ne hanno elogiato la disponibilità e la professionalità – fanno notare Paola Bassetti con Francesca Delai della Filcams, Francesca Vespa della Fisascat e Antonella Didu della Uiltrasporti -. Adesso che è ora di rinnovare il contratto, riconoscendo giusti diritti e adeguato salario la trattativa va per le lunghe. Nell’anno in cui le aziende del settore hanno visto aumentare i fatturati, i datori di lavoro chiedono restituzioni di diritti e non si parla ancora di aumento economico”. Preoccupazione e forte delusione c’è anche per i ritardi sui vaccini.


8 marzo: inaugurata una nuova panchina rossa a Trento – È stata inaugurata alla presenza del sindaco di Trento Franco Ianeselli e del questore Claudio Cracovia, la 2/a panchina rossa del centro storico di Trento, un’installazione volta dal Comitato dei cittadini di San Martino-Buonconsiglio per sensibilizzare la popolazione sul contrasto alla violenza sulle donne. La panchina, verniciata di rosso durante l’evento pubblico, è collocata in largo Nazario Sauro.

Redazione:
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