Un presunto furto di un pacco di biscotti del valore di poco meno di 2 euro a Trento vale tre anni di processo.
La vicenda parte nel 2008, quando un quarantenne trentino viene sorpreso a tentare di uscire da un supermercato con un pacco di biscotti nascosto sotto la giacca. Lo riconsegna agli addetti ma scatta la denuncia, come da prassi. E da allora il processo resta in piedi.
Il primo grado si era tenuto nel maggio del 2010, con assoluzione. Il giudice aveva ritenuto non ci fossero prove. La Procura generale aveva presentato ricorso, intanto ora la Corte d’Appello ha accolto la richiesta del difensore dell’uomo, annullando quella sentenza. La ragione sta nel fatto che non era stata dichiarata la contumacia dell’imputato, ma era stato definito semplicemente "non presente".
L’appuntamento in aula é per novembre.