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Trento, Via libera dalla Provincia al piano Sanitario


Sanità, via libera al piano –
La Giunta provinciale ha quindi preso atto della conformità del bilancio preventivo 2011 e pluriennale 2011-2013 dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari rispetto alle direttive provinciali per il finanziamento della spesa sanitaria.

In particolare, ricavi e costi pareggiano, nel 2011, nell’importo complessivo di 1.157,5 milioni di euro.
Tra i ricavi, quelli derivanti dai trasferimenti provinciali ammontano a poco più di 1.084 milioni di euro, quelli da compartecipazioni degli utenti alla spesa sanitaria a 14,5 milioni, quelli da prestazioni in libera professione sanitaria a 10,2 milioni di euro.

Tra i costi, quelli per il personale dipendente superano i 415 milioni di euro, mentre quelli per l’assistenza sanitaria nelle RSA ammontano ad oltre 130 milioni. Molto rilevanti sono anche le previsioni di spesa per l’assistenza farmaceutica territoriale (85,5 milioni di euro), per i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta (75,3 milioni di euro), per i servizi in appalto (85,1 milioni di euro), per l’assistenza ospedaliera erogata dagli ospedali privati accreditati (55 milioni di euro).

Il Programma di attività 2011 attribuisce priorità all’applicazione della nuova legge provinciale in materia di tutela della salute, ed in particolare al nuovo assetto organizzativo, incentrato sulla ridefinizione dei Distretti sanitari nonché sulla creazione della Rete ospedaliera provinciale e del Dipartimento della prevenzione.
Specifico spazio avranno anche la prosecuzione di progetti che erano stati già stati delineati o iniziati negli anni precedenti, come il percorso diagnostico terapeutico per il diabete, che sarà messo a regime, nel 2011, nel Distretto delle Valli di Non e Sole, o il potenziamento della procreazione medicalmente assistita ad Arco.
La Giunta ha inoltre impartito all’Azienda specifici indirizzi e direttive con riferimento all’integrazione socio-sanitaria nelle aree della non autosufficienza e della disabilità, all’assistenza neonatale, all’assistenza nefrologica, all’assistenza farmaceutica, all’assistenza domiciliare integrata, per la quale è previsto un potenziamento di organici e di estensione.

Per quanto riguarda il Programma di attività 2011 dell’Azienda, questo è il quadro degli indirizzi e direttive per l’anno 2011 dell’Assessorato alla Salute e Politiche sociali.

Area dell’integrazione sociosanitaria
1) Definizione, d’intesa con la Provincia, dei modelli organizzativi e dei percorsi clinici assistenziali per ottimizzare il passaggio in gestione all’Azienda, dal 1° gennaio 2012, delle seguenti attività dell’area sociosanitaria:
Assistenza Domiciliare Integrata;
ADI Cure palliative;
Centri diurni per anziani;
Centri diurni socio riabilitativi per disabili;
Comunità socio sanitarie per minori con patologie psichiatriche;
Comunità sociosanitarie per adulti con patologie psichiatriche;
Assegno di cura.

2) Individuazione, d’intesa con la Provincia, delle caratteristiche delle persone ospiti dei Centri residenziali per disabili Don Ziglio, Villa Maria e Casa Serena, di percorsi codificati per l’accesso e la presa in carico, nonché delle caratteristiche e dei costi dei servizi erogati.

Assistenza neonatale
Raggiungimento, entro l’anno, di un assetto organizzativo idoneo a utilizzare gli spazi apprestati all’interno dell’Unità Operativa di neonatologia, anche al fine di una tendenziale riduzione della necessità di trasferire neonati con patologie neonatali in Ospedali fuori Provincia.

Assistenza farmaceutica
Supporto alla Provincia nella definizione del progetto di creazione di meccanismi incentivanti la prescrizione di farmaci equivalenti; monitoraggio sull’effettiva realizzazione del progetto medesimo; attività di ausilio, di raccomandazione e di informazione indipendente nei confronti dei medici prescrittori.

Attivazione di nuove funzioni / Messa a regime di funzioni esistenti
Messa a regime, entro l’anno, dell’assetto organizzativo previsto per l’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento.
Piena operatività del modello organizzativo definito per l’assistenza sanitaria penitenziaria nel Nuovo Carcere di Spini di Gardolo.
Messa a regime, entro l’anno, dell’assetto organizzativo programmato per l’Osservazione Breve di Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Chiara.
Prosecuzione del programma di potenziamento dell’attività del Centro di procreazione medicalmente assistita di Arco, secondo quanto previsto dall’obiettivo provinciale n. 3/2010, al fine di aumentare, nel 2011, il numero dei cicli di secondo livello effettuati e pervenire, a fine 2012, al raggiungimento del parametro di riferimento provinciale di 500 cicli di secondo livello / anno.
Piena integrazione, nella rete delle cure palliative, della nuova struttura Hospice in corso di completamento presso la RSA di Mori di Trento.

ADI – ADICP – Cure palliative pediatriche
Integrazione, entro il 31 marzo 2011, della relazione informativa sull’assistenza domiciliare, ed in particolare sull’ADI, con ulteriori informazioni su: riclassificazione delle prestazioni secondo la classificazione NSIS; differenze qualitative e quantitative fra i Distretti; modalità di integrazione con il servizio di assistenza domiciliare gestito dalle Comunità; costi delle diverse tipologie di servizio.
Definizione, su direttiva della Provincia, di un programma di potenziamento progressivo dell’ADI – ADICP destinata alla popolazione di oltre 65 anni, al fine di pervenire, nell’arco di cinque anni e tenuto conto della elevata presenza di posti letto in residenze sanitarie assistenziali, al gold standard tra le Regioni italiane.
Attuazione, su direttiva della Provincia, di un programma di potenziamento delle cure palliative pediatriche.

Rete per la terapia del dolore
Realizzazione di un progetto sperimentale di Rete per la terapia del dolore ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38, secondo le caratteristiche definite con deliberazione della Giunta Provinciale.

Comunicazione al cittadino
Realizzazione di un numero unico (verde) per informazioni telefoniche sull’accesso ai servizi 7 giorni su 7.

Istituzione della “Breast Unit provinciale”
Realizzazione, entro il 30 giugno 2011, di quanto previsto dall’ordine del giorno del Consiglio Provinciale n. 86 di data 17 dicembre 2009 – Istituzione della “Breast Unit provinciale”.


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