Forte incremento della disoccupazione a causa della crisi, a Trieste. Secondo i dati della Provincia di Trieste, il tasso di disoccupazione ha raggiunto livelli da record, cosi’ nel 2011 sono state 11.439 le persone che si sono rivolte al Centro per l’Impiego della Provincia (+15,1% sul 2010, quando furono 9.941). Di questi, 5.425 sono uomini e 6.014 donne. Si tratta per la maggior parte di italiani (quasi l’80%), ma l’aumento coinvolge anche i disoccupati comunitari (5,5% degli 11.439) ed extracomunitari (16,2%). La crisi colpisce tutte le fasce di eta’, ma in particolar modo giovanissimi e giovani, anche minorenni. ‘Un segnale che da il segno della crisi’ dice Adele Pino, assessore provinciale al Lavoro.
Trieste: disoccupato si da’ fuoco in parcheggio Risiera (Trieste) – E’ successo nel parcheggio pubblico della Risiera di San Sabba (unico campo sterminio nazista in Italia) dove un 40/enne in preda alla disperazione per aver perso il lavoro ed essersi appena separato dalla moglie si e’ appiccato il fuoco. L’uomo e’ stato soccorso dai sanitari del 118, allertati da un passante.
Accompagnato all’ospedale gli sono state riscontrate ustioni di primo grado ai glutei e alle gambe giudicate guaribili in una ventina di giorni. Stando a fonti della Questura di Trieste, l’uomo avrebbe scritto una lettera ai familiari in cui manifestava la propria intenzione di togliersi la vita.
Maxi scadenza fiscale per ritenute Irpef,Iva,vidimazione libri (Roma) – L’Erario si sfrega le mani, i contribuenti aprono il portafogli: il 16 marzo e’ il ‘venerdi’ nero’ delle tasse, perche’ arriveranno nelle casse dello Stato 14,6 miliardi di euro, tra ritenute Irpef, Iva e vidimazione dei libri sociali.
Lo ricorda la Cgia di Mestre, sottolineando che la maxi scadenza fiscale riguardera’ oltre 5 milioni di persone, tra titolari unici di societa’ e piccoli imprenditori. Per questi si aggiungera’ anche il pagamento dei contributi Inps per collaboratori e dipendenti.
Crisi: da Ue, 3,9 mln di aiuti per 528 disoccupati Trentino-Alto Adige (Bruxelles) – L’Unione europea ha concesso 3,9 milioni di euro di aiuti all’Italia per il sostegno a 528 persone rimaste senza lavoro in Trentino-Alto Adige. La Commissione Ue ha fatto ricorso al Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) per venire incontro alle difficolta’ di questo oltre 500 ex-lavoratori impiegati nel settore edile, licenziati per via della crisi. ‘Questi licenziamenti – spiega la Commissione Ue – sono conseguenza della crisi, in quanto dovuti al calo sostanziale della domanda di nuove case’. Lo stanziamento di questi soldi, sottolinea l’esecutivo comunitario, ‘aiuteranno queste persone rimaste senza lavoro a trovare una nuova occupazione’.
I quasi 4 milioni di euro dati a sostegno dei disoccupati in Trentino-alto Adige fanno parte di un pacchetto di aiuti piu’ ampio di 33,6 milioni di euro sbloccato per intervenire in situazioni analoghe in Austria, Francia e Portogallo.