Zaia: “Primato del Veneto per garantire ai turisti una vacanza sicura”
“La sicurezza che il Veneto assicura ai milioni di ospiti che trascorrono nella nostra regione le proprie vacanze non è solo un motivo d’orgoglio e un vanto del nostro sistema turistico, ma è elemento essenziale di un’offerta complessiva che, anche per i servizi sanitari offerti, si distingue ed è più competitiva di altre. Dobbiamo, quindi, promuovere con più forza e convinzione questa qualità che possediamo e che altre mete turistiche tanto osannate non hanno”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenendo stamane a Bibione, in provincia di Venezia, alla presentazione di “Vacanze in Salute”, l’applicazione per smartphone, già disponibile e scaricabile gratuitamente dagli app store, predisposta dall’Azienda Ulss 10 del “Veneto Orientale”.
Il presidente Zaia, intervenuto insieme al sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto e al direttore generale dell’Ulss 10, Carlo Bramezza, ha sottolineato l’utilità di una iniziativa che conferma la grande attenzione che imprenditori e istituzioni rivolgono al turismo, il più importante settore economico del Veneto, di cui le spiagge sono la componente principale in termini di presenze.
L’applicazione “Vacanze in Salute” è stata pensata per i turisti di Bibione, Caorle, Eraclea Mare e Jesolo, ma di essa possono utilmente beneficiare anche i residenti e gli ospiti dell’entroterra. Attraverso il telefonino, strumento di cui ormai quasi tutti sono in possesso, si accede alle informazioni, in tre lingue (il tedesco e l’inglese, oltre all’italiano), sui servizi sanitari che l’Azienda Ulss garantisce nel territorio: dalla medicina turistica ai turni e orari delle farmacie, dalla geolocalizzazione delle varie strutture dell’Ulss, dei punti di assistenza e degli ambulatori, ai consigli per prevenire gli inconvenienti che possono accadere in vacanza.
Codognotto ha evidenziato che salute e benessere sono punti di forza dell’offerta turistica bibionese, mentre Bramezza ha ipotizzato la creazione di un Dipartimento Interaziendale della Medicina Turistica tra le Ulss nei cui territori si registra il maggior afflusso di vacanzieri.
“Non finirò mai di ringraziare tutti gli operatori del soccorso impegnati nei luoghi di vacanza della nostra regione – ha concluso Zaia – e ribadisco che al mare come in montagna deve valere un principio: chi per imprudenza, impreparazione e per mancato rispetto delle regole costringe i soccorritori che intervengono in loro aiuto a esporsi a rischi che si sarebbero potuti evitare, debbono pagare il conto. Le vite dei nostri operatori e volontari non debbono essere messe a repentaglio dal comportamento sconsiderato di qualche incosciente che decide di fare cose che non dovrebbe fare. Anche gli irresponsabili vanno salvati, ma ho chiesto agli uffici regionali di prevedere che a costoro siano addebitati i costi che hanno causato”.