Si stima che il volo libero venga praticato in Europa da oltre 100 mila appassionati
Venezia – Il Veneto si propone come meta degli appassionati di volo libero di tutto il mondo, forte di una rete di associazioni e luoghi bellissimi, ideali per praticare questo affascinante sport dell’aria. E’ questo il risultato dell’incontro svoltosi a Malcesine, in provincia di Verona, tra l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi e i rappresentanti dei club di volo libero del territorio veneto.
Il confronto, organizzato in concomitanza con la manifestazione “Adrenalina 2013”, ha esaminato e approfondito la possibilità di mettere in rete impianti, conoscenze, località, per realizzare una proposta turistico – sportiva unitaria del Veneto in questo settore, tenuto conto che la regione è già meta di appuntamenti internazionali di parapendio e volo libero e viene utilizzata spesso da team internazionali come “campo” di allenamento. Al confronto odierno sono intervenuti, tra gli altri, rappresentanti delle scuole e dei club del Monte Baldo, del Monte Grappa, del Feltrino, dell’Alpago, del bellunese e degli aeroclub e circoli di volo libero operanti nel vicentino, nel veronese, nel bellunese, nella Marca, che hanno accettato la proposta che verrà ora definita a livello tecnico con l’obiettivo di coordinare e mettere a sistema le realtà già presenti.
Si stima che il volo libero venga praticato in Europa da oltre 100 mila appassionati, soprattutto in Germania (38 mila), in Francia (22 mila); in Svizzera 10 mila) e nei Paesi dell’Est. In Italia lo praticano circa 9 mila piloti. “Tantissime nostre montagne sono adatte al volo e spesso ospitano manifestazione internazionali – ha ricordato Finozzi – e, mettendo assieme esperienze e luoghi, potremmo presentare un vero e proprio prodotto turistico aggiuntivo dentro il sistema veneto, da presentare nelle rassegne specializzate e nelle occasioni di promozione nazionali e internazionali”.
“Unire e uniformare i servizi resi dai diversi siti di voli sparsi nel territorio – ha aggiunto l’assessore – permetterebbe di offrire agli appassionati la possibilità di spostarsi sia in volo che a terra variando le zone, sapendo di trovare ovunque servizi, accoglienza, ospitalità, organizzazione. Presentandoci inoltre come sistema amplificherà la notorietà delle nostre destinazioni e permetterà anche di abbattere i costi, in un segmento dove abbiamo un’ottima opportunità di promozione integrata”.