L’euro debole che ha attirato gli americani, la ripresa del mercato turistico russo, l’ottima crescita di quello brasiliano e il buon incremento, in luglio, di turisti arabi, hanno fatto registrare ottimi risultati in alcune citta’ come Roma, Firenze e Venezia e in alcune localita’ di mare tradizionalmente amate dagli stranieri, come Porto Cervo in Sardegna e la costiera amalfitana. Per cui, in sintesi, sono stati in crescita gli arrivi di turisti extraeuropei, in linea con i numeri dello scorso anno quelli provenienti dall’Europa mentre gli italiani hanno fatto meno vacanze e le hanno concentrate in pochi giorni.
‘E’ anche vero che puntare sull’euro debole o sul meteo buono e’ un po’ troppo poco’ osserva il direttore generale di Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, Edi Sommariva, secondo il quale ‘il turismo e’ una macchina che nessuno sta governando, non ha una politica, non e’ insomma nell’agenda politica di questo Paese perche’ grandi scelte non vengono prese: non e’ sufficiente, per sostenerlo, lanciare qualche spot o qualche iniziativa sporadica’.
Bocca sorride e conferma: ‘e’ stato fatto qualcosa, qualche provvedimento importante e’ stato preso, ma, e’ vero, si dovrebbe fare di piu’ anche perche’ siamo il Paese piu’ bello del mondo. Certamente si puo’ fare di piu’. E plaude allo spot ‘Magica Italia’ con speaker il premier Berlusconi: ‘e’ un’idea che gli avevamo suggerito noi in occasione dei 60 anni della Federazione – ricorda – e che e’ stata subito copiata dal primo ministro Cameron, che ha invitato gli inglesi a fare vacanze nel loro Paese, a dimostrazione che e’ un’idea giusta’. Concorda sull’analisi anche Federviaggio, che raggruppa le imprese che operano nella filiera dei viaggi organizzati. Per quanto riguarda il turismo straniero, è andato molto bene il mercato tedesco che ha fatto segnare un’incremento del 3%, ma anche tutti gli altri mercati esteri hanno conseguito risultati positivi e in aumento rispetto alla stagione passata.
Sul fronte invece del turismo degli italiani, per tutte le destinazioni, anche quelle nazionali, la stagione 2010 si è aperta con un mese di giugno particolarmente negativo, facendo segnare una flessione di circa il 14% in termini di numero totale di viaggiatori rispetto allo stesso periodo del 2009. Questa flessione è stata in parte recuperata a luglio e ad agosto, che hanno registrato un venduto maggiore rispetto agli anni passati. Sul fronte degli operatori balneari, questi dicono di registrare un generale pareggio rispetto ai numeri dello scorso annno: ‘nel nord ovest, almeno in agosto – spiega il presidente del Sindacato italiano Balneari, Riccardo Borgo – il tempo non e’ stato buono e gli affari sono andati male, nel resto d’Italia le cose sono andate meglio’. I gestori degli stabilimenti balneari chiedono infine al governo ‘di fare di piu’ per tutelare il nostro settore rispetto alla Ue che chiede che, dal 2016, vi siano procedure di evidenza pubblica nell’assegnazione delle concessioni’.